Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
14/12/2009 16:20:43

Un “Dono” in ricordo di Giuseppe Montalto

L’Agente Scelto della Polizia Penitenziaria Giuseppe Montalto era in servizio da un paio d'anni al carcere dell'Ucciardone di Palermo e pagò con la vita la sua dedizione al dovere per aver sequestrato un “pizzino” che era appena passato dentro il carcere nelle mani di 3 boss, Mariano Agate, Giuseppe Graviano e Raffaele Ganci.fiammella.jpg

Il Coordinamento Provinciale di Trapani di Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie vuole ricordare questo grande Uomo alle ore 10,00 del 18/12/2009 presso la piazza “Giuseppe Montalto” di Palma (frazione di Trapani) con una breve cerimonia commemorativa tenuta da padre Antonino Gerbino e la consegna dei "Doni" (generi alimentari di prima necessità che verranno devoluti alle famiglie bisognose della Parrocchia di Palma). La cittadinanza è invitata a partecipare portando un “DONO” in ricordo di Giuseppe Montalto.

Di seguito, alle ore 11,00 presso l'Istituto Comprensivo “Collodi – Sturzo” di Marausa si terrà l’incontro “IL RUOLO DIFFICILE, UNICO ED ECCEZIONALE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA” con Liliana Riccobene ved. Montalto, il Dott. Renato Persico (Direttore della Casa Circondariale di Trapani), il Commissario Michele Buffa (Comandante della Polizia Penitenziaria di Trapani) e Giuseppe Ortisi (Direttore della Casa Circondariale di Trapani all'epoca dell'omicidio).
La società chiede al personale tutto dell'Amministrazione Penitenziaria, nonostante le mille difficoltà, dovute anche ultimamente alla carenza di fondi, di riuscire là dove spesso le altre istituzioni - scuola, famiglia, chiesa, associazioni -hanno fallito, chiede di riportare al rispetto della legalità coloro che sono indotti a vedere nella legalità il nemico colpevole di averli puniti o che alla legalità vogliono sostituire un contro-potere criminale.