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17/12/2009 13:19:50

Agricoltura e precari: parla Oddo

“Vigileremo – aggiunge Oddo – affinché le promesse fatte dal governo siano mantenute. Una prima verifica sarà fatta già la settimana prossima”. Martedì prossimo 22 dicembre, infatti, alle 17 si terrà un altro incontro alla presidenza della Regione, a Palermo".lavoro_500.jpg

E mentre si attende di mettere fine all'angoscia degli agricoltori, Camillo Oddo torna sulla questione dei precari: "Non c’è più tempo da perdere.- dice Oddo -  La melina dell’Assessorato Regionale al Lavoro è sempre più incomprensibile. I precari dei Comuni di Marsala, Mazara del Vallo, Castellammare del Golfo, Alcamo e Valderice attendono da mesi una risposta chiara ed inequivocabile sul loro futuro occupazionale. L’ultima proroga sta per scadere. Il prossimo 31 dicembre ci saranno nuovi disoccupati. Siamo dunque in piena emergenza. Ci chiediamo che fine abbia fatto la convenzione tra Ministero del Lavoro ed assessorato. Da qualche settimana è calato il silenzio su questa vicenda. Il sindaco di Valderice, Camillo Iovino, ha chiamato a raccolta la politica locale ma farebbe bene a riferirsi direttamente alle istituzioni regionali che possono intervenire e non l’hanno fatto finora. Inutile esprimere la solita e sterile solidarietà a persone che stanno vivendo una fase di grande disagio personale e familiare. Noi faremo la nostra parte all’ARS. Ma qui sono il governo regionale e quello nazionale a dover essere messi sul banco degli imputati. Ci sono precise responsabilità che vanno rimarcate.

In merito alla questione, Oddo ha inviato una lettera  all’assessore regionale al Lavoro, on. Luigi Gentile, che così recita: "La politica è credibile soltanto se riesce a dare risposte concrete e reali al territorio ed alle sue comunità. La vicenda dei precari dei Comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo Marsala, Mazara del Vallo e Valderice è ormai paradossale. Formalmente non manca nulla. C’è la volontà del Ministero del Lavoro. C’è l’impegno della Regione attraverso la Sua persona.
C’è l’interesse delle forze politiche locali e dei sindacati che sono riuscite a tenere alto il livello di attenzione nei confronti delle Amministrazioni comunali. Sono state avviate, con esito positivo, le verifiche per il reperimento delle risorse finanziarie. Ha fatto qualche passo avanti anche un Disegno di Legge nella V Commissione Legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana, ma sta di fatto che il prossimo 31 dicembre una parte importante e consistente del personale che tiene in piedi i Comuni, su menzionati, sarà annoverata ed inserita nell’esercito sempre più ampio dei disoccupati.
C’è dunque da chiedersi perché non viene agevolata e definita la firma della convenzione tra il Ministero e la Regione per avviare la fase di stabilizzazione di questa parte di precari che rischia clamorosamente di uscire di scena con tante pacche sulle spalle ma senza una risposta delle istituzioni che finirebbero per apparire inaffidabili.
Lei ha un compito da assolvere al meglio. Deve portare a termine la procedura in collaborazione con il Ministero. Se ci sono impedimenti, di qualsiasi natura, ha l’obbligo morale, politico ed amministrativo di denunciarli. Ciò che invece non può essere consentito è che su questa vicenda cali il silenzio soltanto perché riguarda una parte del grande bacino del bisogno chiamato precariato.  I circa 350 precari, in tutta la Sicilia, hanno gli stessi diritti dei loro colleghi che spesso hanno intravisto una opportunità nei vari processi di stabilizzazione.  E’ necessario intervenire con urgenza, ma soprattutto con estrema chiarezza, è questo che Le chiedo di fare e subito".