Peri i vertici del WWF il Governo ha deciso di far realizzare una bretellina ferroviaria di 1,1 km, del costo di 23 milioni di euro, da Stretto di Messina (SDM) SpA, e quindi dal general contractor (GC) capeggiato da Impregilo, invece che da RFI SpA, come da gara pubblica. Sarebbe questo l'effetto collaterale prodotto dalla Delibera CIPE n. 77/2009, approvata nello scorso 31 luglio e impugnata dalla Regione Calabria di fronte al TAR del Lazio e alla Corte Costituzionale lo scorso 9 dicembre.
“Sinora eravamo in attesa del progetto definitivo del ponte – aggiunge Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – e quindi, secondo quanto stabilito dal contratto tra SDM SpA e il General Contractor, nel caso fossero emerse difficoltà alla realizzazione del ponte era possibile per SDM SpA o per il CIPE recedere dal contratto, rifiutando il progetto e affrontando un contenzioso che aveva come base la corresponsione di 66 milioni di euro, cioè il costo del progetto definitivo. E’ chiaro che si sarebbe affrontata, eventualmente, una trattativa con il General Contractor che avrebbe alzato la posta, ma decidere di saltare le tappe e offrire al General Contractor la possibilità di partire da una ‘rivendicazione base’ di 390 milioni di euro è veramente incomprensibile”.