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20/12/2009 13:00:08

Mafia, Salvino Madonia indagato per l'attentato a Falcone all'Addaura

Salvino Madonia, 53 anni, è stato condannato come esecutore materiale dell'omicidio di Libero Grassi, l'imprenditore palermitano che si era ribellato al racket del pizzo ucciso nell'agosto del 1990. Il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari, che interpellato non smentisce, ha disposto alla Direzione investigativa antimafia degli accertamenti tecnici da effettuare sulla muta da sub utilizzata per sistemare i 58 candelotti di esplosivo sugli scogli falcone_1.jpgvicino alla villa del giudice poi ucciso nella strage di Capaci. I magistrati stanno chiarendo "alcuni passaggi importanti senza tralasciare nulla".

A portare i pm di Caltanissetta sulla pista di Salvino Madonia sarebbe stato un nuovo collaboratore di giustizia. Falcone non era però l'unico obiettivo di Cosa nostra: secondo le rivelazioni fatte dal pentito di mafia Antonino Giuffrè, quel giorno avrebbero dovuto morire anche altri due giudici: gli svizzeri Carla Dal Ponte e Claudio Lehman. Secondo il collaboratore di giustizia, i boss avrebbero appreso da un infiltrato che i due magistrati elvetici sarebbero stati ospiti quel giorno nella villa di Falcone che li aveva invitati a fare un bagno.

Al processo d'appello per l'attentato, terminato solo nel 2003 davanti alla Corte d'Appello di Caltanissetta, il boss Totò Riina è stato condannato come mandante, Salvatore Biondino e Antonino Madonia come esecutori. La sentenza definitiva è stata emessa dalla Corte di Cassazione nel 2004.