La ventesima edizione non riserva sorprese positive per la Sicilia che, con le sue 9 province, occupa la parte bassa della graduatoria. Prima di analizzare la situazione delle nostre città , c’è solo da dire che, in testa, troviamo Trieste con 641 punti e cinque posizioni guadagnate rispetto al 2008. Sul podio resta Belluno, al secondo posto con 621 punti, e Sondrio, 609 punti e due posizioni in più dell’anno scorso. Nella top-ten nessuna città del sud.
E la situazione delle città siciliane segue questa tendenza poco gratificante. La prima tra le provincie isolane è Enna, 83a con 499 punti e 4 posizioni in meno rispetto a un anno fa. Guadagna 5 posizioni Ragusa, 86a, seconda siciliana, con 498 punti. Male Messina che, nonostante sia la terza città della regione, si piazza al 93° posto con 487 punti, perdendo 11 posizioni in un anno. A seguire, Siracusa è 96a migliora di un posto con 484 punti.
Il record (negativo, ovviamente) per la Sicilia, però, è rappresentato dalle ultime dieci posizioni della classifica, dove riesce a piazzare ben cinque città . La 99a è Trapani (+1 rispetto al 2008) con 469 punti. Meno uno, invece per Palermo: posizione 102 e 468 punti per il capoluogo. Seguono, in fondo, Catania, numero 104 con 460 punti e 8 posizioni perse, Caltanissetta, 459 punti e -2 posti, quindi, chiude la classifica, alla posizione numero 107 con 450 punti, Agrigento, che retrocede di 6 posti.
Sono dati che parlano da soli e che confermano la necessità di intervenire seriamente in tutti i settori della vita cittadina. I 191 punti che dividono la testa dalla coda della classifica, da Trieste ad Agrigento, sono un divario che devono far riflettere.
Peggio di così.