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19/01/2010 09:26:35

"Io ricordo" al Quirinale. Napilitano ricorda Borsellino

Il film racconta la memoria ritrovata della Sicilia che lega tante vicende di donne, bambini, sindacalisti, di uomini con la divisa e di contadini, impiegati, imprenditori tutti uccisi per mano mafiosa. La decisione di donare un film alla Fondazione nasce da una frase di Paolo Borsellino, sull'ottimismo nella lotta alla mafia, in cui il magistrato diceva che la sua generazione aveva avuto nei confronti della mafia "una colpevole indifferenza" che sperava di non vedere oltre nei giovani. Una frase scritta la mattina in cui fu dilaniato dall'autobomba, che è un impegno a proseguire e che pertanto il figlio Manfredi considera "il più bel dono che quest'uomo abbia fatto alla sua terra". accolglienza.jpg

Così...
 17 amici milanesi si uniscono a Indiana e donano più di 80.000 euro per contribuire al film.
 Garlando, cede i diritti per una cifra simbolica per donare la vita al "suo" Giovanni e farlo entrare nelle scuole
 Gianfranco Jannuzzo dona il suo tempo per un compenso assolutamente simbolico.
 Francesco Buzzurro, prodotto da Music Made in Sicily, dona le musiche originali della colonna sonora.
 I familiari delle vittime di mafia donano l'intimità del loro dolore e per la prima volta, parla anche la madre del piccolo Di Matteo, sciolto nell’acido a 14 anni dopo essere stato tenuto per due anni sotto sequestro.
 A Palermo: Angala Hotels dona l’ospitalità alla troupe per le 5 giornate di riprese. Il Kursaal Tonnara Bordonaro dona la cena di fine produzione. Tgs Telegiornale di Sicilia dona le immagini d'archivio. A Milano la McCann dona i titoli di testa.
 Giampaolo e Rossana Letta donano la possibilità, con Medusa, di presentare il film prima a Roma presso la sala Sinopoli dell'Auditorium e poi a Milano (Odeon 2).
 La Direzione Cinema del Ministero dei Beni culturali lo riconosce “progetto speciale” e dona un contributo per la diffusione del film.

Il film, in tutto, costa 300.000 euro.

 A Roma 850 persone hanno riempito la sala e accompagnato il film con un lungo emozionantissimo applauso fino
 all'ultima sillaba dei titoli di coda.
 A Milano la sala da 480 posti non basta e le persone assistono in piedi alla proiezione del film.
 A Palermo sono oltre 800 le persone che intervengono alla prima del film nonostante quella sera ci sia un nubifragio e numerosi black out.

Sono decine le scuole e le associazioni che lo hanno già visto e fatto vedere ma solo grazie al passaparola alimentato dalla Fondazione e da chi lo vede.

Un passaparola che oggi approda al Quirinale per rendere omaggio e superare le barriere del silenzio e della “colpevole indifferenza”.