Sequestrata nel 1996, l'Ericina è stata confiscata nel 2000.
Gli impianti hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo da poco tempo, dopo alterne vicende in cui l'impresa ha rischiato di chiudere per sempre.
Tra qualche giorno verrà sancito lo scioglimento della vecchia Calcestruzzi Ericina, e il passaggio di consegne alla nuova gestione.
Accanto all’impianto di produzione di calcestruzzo, che ai tempi della gestione mafiosa agiva in regime di monopolio, è stato realizzato un impianto per il riciclo degli inerti, unico in Sicilia e nel meridione.
E' ancora in corso il processo relativo ad un tentativo, pilotato dai boss mafiosi, di ottenere una valutazione di comodo da parte dell’Agenzia del Demanio dell'azienda sequestrata per acquistarla in maniera facile facile. Tentativo che non andò in porto grazie al Prefetto di allora, Fulvio Sodano.