Ma sulla sanatoria ci sono le perplessità delle associazioni dei consumatori. Questo il parere dell’Istituto per la Difesa del Consumo: “Diciamo subito che questa sanatoria è una sorta di bluff perché alla fine si riconosce ciò che è dovuto, cioè il pagamento solo della sanzione amministrativa e non già delle maggiorazioni che sono state dichiarate pacificamente non dovute dalla giurisprudenza, indi è sempre meglio fare opposizioni alle cartelle piuttosto che chiedere delle sanatorie perdendo tempo presso gli enti creditori.
Indipendentemente da questa sanatoria, come più volte ribadito, e' sempre meglio opporsi al fine di ottenere il giusto riconoscimento dei propri diritti e non soggiacere agli ingiusti arbitri della Pubblica Amministrazione”.
E a Roma, la città pilota dell’esperimento, le cose non sono andate affatto bene. Innanzitutto il Comune ha deciso di “scaricare” sui cittadini l’onere di comunicare al Giudice di Pace che avendo saldato il conto tramite la sanatoria non hanno motivo di andare avanti nelle eventuali cause in corso. Inoltre la sanatoria è stata molto meno estesa di quanto si pensava originariamente. Il motivo è presto detto. Ci si è resi conto, strada facendo, che nel grande calderone degli arretrati c’erano centinaia di migliaia di contravvenzioni già prescritte o annullate. Le multe “morte e sepolte” avrebbero potuto provocare un ulteriore contenzioso. Il che, trattandosi di una sanatoria, sarebbe stato il massimo.
LE MODALITA’ DI ACCESSO. Le lettere che verranno spedite a partire saranno intestate Serit-Equitalia. La dicitura scelta per l’intestazione sarà , come sempre, burocratica: «Comunicazione per la definizione agevolata dei debiti derivanti da infrazioni al Codice della Strada accertate fino al 31 dicembre 2004». Tranquilli: si tratta, in effetti, della sanatoria tanto attesa. «Lei – ci sarà scritto nella lettera - risulta debitore di.... e troverà di seguito il dettaglio dei suoi debiti». La seconda parte del documento ricorda al contribuente che «può beneficiare della agevolazione anche se è in corso un pagamento in forma rateizzata». L’ammontare dovuto ricorda la comunicazione è «infatti calcolata al netto degli importi già versati». Il resto va versato in unica soluzione.
Il cittadino è libero di aderire alla sanatoria o di non farlo. Se decide per il “sì”, deve pagare entro una data certa.