Restano da approvare, però, gli emendamenti aggiuntivi: fra questi ce n'é uno che prevede un sostegno all'agricoltura attraverso lo stanziamento, tramite Crias, di 50 milioni di euro per credito agli agricoltori. Di questi 12,5 sono destinati in particolare al settore agrumicolo, rispetto al quale ieri l'Ars ha approvato una mozione. Su questo emendamento, però, si è aperto un lungo di battito e alle 21,30 il presidente Francesco Cascio, visti i molti iscritti a parlare prima del voto, ha fermato i lavori, che riprenderanno oggi alle 16 con all'ordine del giorno i disegni di legge su "agriturismo" e "camere di commercio", per entrambi è previsto il voto finale.
Discorso diverso, invece, per il “Piano casa”, la cui votazione potrà iniziare solo dopo che gli uffici di presidenza completeranno il lavoro di accorpamento degli emendamenti (ben 600) uguali o sovrapponibili e di eliminazione di quelli inammissibili.
Aumento delle cubature consentite per l'ampliamento delle case, estensione della legge anche agli immobili condonati, e stop a qualsiasi incremento di fabbricati destinati ad attività produttive, artigianali e commerciali. Il governo Lombardo e il Partito democratico, ormai sempre più forza di maggioranza all´Assemblea regionale, hanno deciso di rivedere in extremis il testo della legge sul «piano casa».
«Il disegno di legge sarà discusso all´Ars martedì prossimo, ho dato mandato alla commissione Territorio e al governo di fare un´ulteriore scrematura degli emendamenti», dice Cascio.
Subito l´assessore alle Infrastrutture Luigi Gentile e il delegato del Pd, Davide Faraone, hanno iniziato a lavorare sul testo, decidendo di eliminare emendamenti che riguardavano riaperture dei termini della sanatoria, cambi di destinazione d´uso, ampliamenti fino al 50 per cento dei volumi degli immobili e impegni di spesa come quello per il pagamento di mutui per precari della Regione che vogliono acquistare case. Al momento l´accordo tra governo, Pd e Pdl Sicilia, prevede che vengano incrementati i limiti massimi di cubature aggiuntive, da 150 a 200 metri cubi, e la possibilità di accedere al piano casa anche a immobili condonati «ma a patto che il calcolo dell´incremento dei volumi venga fatto sulla parte dell´immobile mai oggetto di condono». «Di certo il piano casa rimarrà per le case dei siciliani, abbiamo espulso tutti i commi che riguardavo aumenti di cubatura per fabbricati legati ad attività produttive», dice il deputato del Pd in commissione Territorio, Davide Faraone.
Una decisione, questa, che però non piace ad alcuni deputati dello stesso Pdl Sicilia che sostengono il governo Lombardo. «Consideriamo indispensabile modificare alcuni elementi della norma per venire incontro alle esigenze di sviluppo dell´intero settore produttivo siciliano - dice il capogruppo del Pdl-Sicilia all´Ars, Giulia Adamo - Auspichiamo che l´ampliamento delle metrature riguardi anche gli edifici non residenziali a destinazione industriale, artigianale, commerciale e agricola». Il tentativo del Pd e dell´Mpa è quello di evitare che la legge venga stravolta, visto che era praticamente impossibile governare l´aula con quasi 600 emendamenti, di cui 100 del Pd stesso, spaccato sul piano casa: «In molti pensano che questa legge non sarà mai votata perché rischia ancora di diventare una grande sanatoria», dicono alcuni deputati democratici.
L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge che contiene le norme per il reinserimento lavorativo dei disoccupati "over 50". La norma approvata prevede una riserva del 20% nelle misure per l'occupazione che verranno promosse, in favore dei soggetti disoccupati da almeno 6 mesi e da non oltre 10 anni, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età e siano residenti in Sicilia da almeno un anno. L'Ars ha approvato un disegno di legge per il sostegno al reinserimento lavorativo dei disoccupati "over 50". Il ddl che prevede aiuti per i disoccupati over 50 è stato approvato da tutti i 62 deputati presenti nella seduta di stasera all'Ars.
I datori di lavoro che assumeranno questi soggetti beneficeranno degli incentivi previsti dalla L.R. 9/2009 (contributi per l'assunzione e sgravi contributivi).
L'Ars ha anche approvato ad unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i parlamentari, che impegna il governo a mettere in campo misure in favore dell'occupazione in Sicilia, anche attraverso l'attivazione di cantieri-scuola. Discusso anche un ordine del giorno presentato da Nino Beninati (Pdl) che chiedeva lo scioglimento dell'Ente autonomo Porto di Messina, al centro di un contenzioso con l'Autorità portuale che va avanti da diversi anni. Ma dopo un lungo dibattito, al quale hanno preso parte molti dei parlamentari messinesi, l'ordine del giorno è stato sospeso , così come richiesto dal presidente della Regione Raffaele Lombardo, che ha chiesto di attendere l'esito di una ispezione già disposta dalla Regione. Lombardo ha poi detto che riferirà in aula sull'esito dell'ispezione. Nel corso del pomeriggio, inoltre, l'Ars ha avviato la discussione sulla legge che dovrà equiparare le normative della Camere di commercio alle disposizioni nazionali.