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18/03/2010 05:04:30

Riforma dei rifiuti: oggi continua all'Ars l'esame della legge

In apertura di seduta, i deputati del gruppo Mistro, Anna Maria Caronia e Cateno De Luca, hanno annunciato il ritiro dei 100 emendamenti soppressivi presentati, dopo aver ricevuto dal governo garanzia che si provvedera' a dare parziale copertura via_mentana_venerdì_santo.jpgal ddl gia' nella prossima legge finanziaria. Dopo l'approvazione dell'articolo 1, la seduta era stata sospesa dal presidente di turno, Santi Formica, dopo che era risultato mancante il numero legale alla richiesta di verifica avanzata dal deputato del Pdl, Salvino Caputo. L'esame del ddl proseguira' nella seduta convocata oggi  pomeriggio alle 16.

 

La norma prevede la riduzione degli Ato, che dagli attuali 27 arriveranno così a un numero che potrebbe variare da un minimo di nove a un massimo di dodici. La nuova normativa prevederà inoltre maggiore autonomia dei Comuni, che potranno, tra gli altri provvedimenti previsti dal disegno di legge, anche programmare interventi mirati alla differenziazione dei rifiuti.

Vediamo gli articoli approvati. L’1 delinea l’impianto generale del ddl: tra gli obiettivi, quello di ridurre all'origine la produzione di rifiuti, soprattutto quelli non riciclabili, adottando anche forme di incentivazione; promuovere il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti urbani e speciali promuovendo la raccolta differenziata dei solidi urbani, puntando soprattutto al sistema di raccolta porta a porta. La legge punta anche ad incrementare l'utilizzo di impianti di smaltimento di nuova tecnologia a basso impatto ambientale e a ridurre lo spostamento dei rifiuti nel territorio l'ottimizzazione dello smaltimento in impianti prossimi ai luoghi di produzione.

 

L’articolo 2 affida alla Regione la promozione della gestione integrata dei rifiuti come complesso delle attività volte a ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, nonché ad ottimizzare la raccolta, compresa la differenziata, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti. Affidati a Palazzo d’Orleans anche l’approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, la verifica di conformità al piano regionale di gestione dei rifiuti dei piani d’ambito, il rilascio dell’autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti sanitari, l’autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti, la determinazione dei criteri per determinare misure compensative in favore dei soggetti proprietari degli impianti di recupero, trattamento e smaltimento da conferire all’Autorità d’Ambito, dei comuni interessati dall’impatto ambientale determinato dalla localizzazione degli impianti di recupero, trattamento e smaltimento. Alla Regione assegnate anche le funzioni di approvazione dei progetti e di autorizzazione all’esercizio delle attività relative ad impianti di recupero e smaltimento rifiuti; l’elaborazione, l’approvazione e l’aggiornamento dei piani per la bonifica di aree inquinate; l’autorizzazione a smaltire, per un periodo limitato, rifiuti urbani presso impianti ubicati fuori dal territorio provinciale di produzione degli stessi; le disposizioni tecniche e le prescrizioni per l’organizzazione della gestione dei rifiuti speciali; l’attivazione della raccolta differenziata dei rifiuti non pericolosi.