non provvisti di pedale ma di coperchio ad uso manuale. La risposta della Aimeri è stata la seguente: “i cassonetti sono a norma poiché l’Aimeri ha chiesto parere all’Ato. Peraltro sono da considerarsi condominiali ma spesso vengono adibiti a cassoni stradali”. La signora Napoli, non soddisfatta dalla risposta, scrive al Dipartimento di Prevenzione ed all’Ufficio dell’Asp di Trapani, all’Ufficio Igiene Pubblica di Marsala, al sindaco di Marsala e, per conoscenza, alla sede dell’Adiconsum di Trapani. Il cruccio della lettrice nasce dal fatto che l’utente non dovrebbe mai usare le mani quando si tratta di servizi pubblici, così come avviene per i rubinetti a pedali dei ristoranti o dei bar. Poi c’è la questione degli orari di ritiro, che avviene solitamente la mattina, quando la gente è fuori per lavoro, con il rischio di non aver garantito l’ingresso negli stabili. C’è anche la questione olfattiva. Gli spazi condominiali di solito sono piccoli e gli odori provenienti dai sacchetti dove è stato depositato l’organico o l’rsu non sono piacevoli da respirare.
A tutti questi dubbi ha risposto il Dott. Francesco Di Gregorio, Dirigente del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani. Di Gregorio osserva che “la lettura scientifica non supporta l’ipotesi che sussista un rischio di trasmissione di microrganismi patogeni” nel contatto con i contenitori, tranne in casi eccezionali. Niente preoccupazioni dal punto di vista sanitario. Riguardo agli odori sgradevoli, il Dirigente suggerisce di chiudere bene i contenitori fino al ritiro degli operatori ecologici addetti. Per quanto riguarda i contenitori, non è possibile richiamare le procedure usate per bar, ristoranti e attività alimentari: “Si suggerisce, al termine di ogni manipolazione dei contenitori, di provvedere a detergersi le mani”.