Al centro delle lamentele degli indigenti della nostra città sono in particolare la mancanza di un dormitorio pubblico per i senza dimora e l’inadeguatezza dei locali che ospitano la mensa dei poveri, sita in un appartamento di un condominio di via Gioventù e gestita dalla Caritas.
Il Sindaco Renzo Carini così risponde all’accusa di uno scarso impegno dell’amministrazione circa le questioni sociali: “Intanto voglio precisare che, in amministrazione comunale, c’è la massima attenzione nei confronti dei poveri. Riguardo alla mensa, sono quasi giunti al termine i lavori per l’ultimazione della nuova mensa dei poveri presso lo stadio. Le opere edili sono già state completate e non c’è assolutamente nessun ritardo se non quello dovuto alle pratiche che comportano gli appalti. Ora attendiamo solo che ci vengano consegnate tutte le cucine, naturalmente a norma di legge. Per la prima volta a Marsala ci sarà una mensa realizzata in locali comunali e sarà una mensa ampia, decorosa e dignitosa che potrà ospitare molte persone. Ritengo che nell’arco di 20 giorni, entro il mese di marzo, potremo inaugurare la nuova mensa dei poveri”.
Un po’ più tempo ci vorrà invece per la realizzazione di un centro di accoglienza per disagiati, che possa fungere soprattutto da dormitorio pubblico per le persone che non hanno casa.
“L’altra iniziativa che è stata approvata in amministrazione comunale – continua Carini- è quella di creare un centro di accoglienza adiacente ai locali della nuova mensa. Per questo però ci vorrà ancora un po’ di tempo, anche se il 9 febbraio abbiamo già ricevuto il plauso dalla Prefettura per poter realizzare questo progetto. In attesa che questo centro di accoglienza venga realizzato, ho stipulato una convenzione con l’Associazione San Vito Onlus di Padre Fiorino e con il centro di solidarietà Faro di Padre Cannatà per risolvere le situazioni più urgenti e dare una sistemazione alle persone che non hanno casa. In più, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche abbiamo presentato un altro progetto per realizzare un centro di accoglienza temporaneo di fianco alla mensa. Penso che prima della fine del mio mandato potremo averlo”.
Pamela Giampino