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26/03/2010 08:30:00

Turano presenta la sua regata: "Io, messo in croce da Marsala.it"

Lo sfogo di Turano, che è stato un fiume in piena, nell'anticipare le domande dei giornalisti presenti, e nel rispondere, tardi, alle perplessità sul mega evento, ha toccato i diversi punti sollevati dalle nostre inchieste, rimpallando molte responsabilità: "Non si è potuta fare la regata a Marsala perchè il porto è in condizioni pietose" ha detto Turano. Aggiungendo, per scaricare le responsabilità, che tutto il piano delle regate è dell’amministrazione D’Alì e risale all’inizio del 2008. E omettendo, allora, che ci sarebbe stato tutto il tempo per fare degli interventi al porto di Marsala, così come è stato fatto nel 2005 in occasione dell’escavazione dei fondali del porto di Trapani per l’America’s Cup (a proposito, i fanghi, solo quelli, sono finiti a Marsala…) o come è stato fatto, più di recente per San Vito Lo Capo (300.000 euro).


 

Il costo della regata è di 1.200.000 euro. “La Provincia non ha uscito una lira – ha detto Turano – perché si tratta di soldi della Comunità Europea finanziati attraverso l’accordo di programma quadro sottoscritto nel 2008 e che prevede altre regate, come la regata dei Mille a Marsala”. Ma in realtà l’ente Provincia ha già stanziato ben 600.000 euro nelle ultime variazioni di bilancio per finanziare la regata….
Proprio per svelenire il clima di tensione, Turano ha inoltre ribadito i rapporti di amicizia con il Sindaco di Marsala, Renzo Carini.
Un altro passo indietro Turano lo ha fatto nei confronti della rievocazione storica della regata intitolata a Garibaldi. Smentendo se se stesso, i comunicati stampa della provincia, e anche quanto pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione, Turano ha precisato che “la regata non ha nulla di rievocativo, non segue la rotta di Garibaldi, quindi non si tratta di un falso storico”. E ha aggiunto: “Non ho fatto nulla contro Marsala. Nel 2008 non ero presidente della Provincia, e non ho deciso io questa regata”. A proposito “le “Tall Ship” gareggiano insieme per la quarta volta, ed è la prima che attraversano il Mar Tirreno. L’anno scorso invece erano in Spagna.
Riguardo ai costi della promozione della regata, ricordiamo che la Provincia ha pagato 250.000 euro per la pubblicazione di un link sulle pagine del sito della compagnia Ryanair. Anche qui Turano ha replicato. “Non sono stato io a deciderlo, ma il Consiglio Provinciale”. Tra l’altro è emerso in conferenza stampa che la Provincia, in virtù di un accordo con Ryanair, è obbligata a versare un milione di euro l’anno alla compagnia irlandese.
Era presente alla conferenza stampa anche il dirigente Giovanni Catania. Turano ha smentito le sue dimissioni: “Sono state solo voci della stampa”.


La presentazione ufficiale dell’evento velistico “Garibaldi Tall Ships Regatta” che si terrà a Trapani , dal 16 al 19 Aprile 2010 avverà oggi, alle 11, nella Sala Giunta di Palazzo Riccio di Morana. Nel corso della conferenza, sarà presentato l’elenco delle imbarcazioni partecipanti, il programma ufficiale della manifestazione e diversi aspetti organizzativi collegati alla partecipazione alla “Tall Ships” di giovani studenti e diversamente abili .

Alla Conferenza Stampa interverranno il Presidente della Provincia Mimmo Turano, il Sindaco di Trapani Girolamo Fazio, Assessore allo sport, turismo, spettacolo delFoto_Nave_Italia_1.jpg Comune di Trapani Cettina Spataro, il Dirigente Provincia Regionale di Trapani Dott. Giovanni Catania, il Consulente per gli eventi velistici della Provincia di Trapani Giselda Abate ed il Project Manager Garibaldi Tall Ships Regatta 2010 per la Provincia Regionale di Trapani Cesare Pasotti. La “Garibadli Tall Ships Regatta” nasce da un accordo tra la Provincia di Trapani e la Sail Training Association Italia (sodalizio tra Marina Militare e Yacht Club nato nel 1966). Costo dell’operazione: 1.287.000.000 euro. Da noi ribattezzata “la regata strabica”, la Tall Ships nasce con lo scopo di celebrare lo storico viaggio di Garibaldi e dei Mille in occasione del suo 150° anniversario: “saranno protagoniste le Tall Ships, le “navi dagli alti alberi” delle scuole di marina e i loro equipaggi che, giunti da tutto il mondo e costituiti per il 50% da giovani tra i sedici e i venticinque anni, seguiranno idealmente la rotta Genova-Trapani in memoria dell’impresa dell’Eroe dei due Mondi (Quarto, 5 maggio - Marsala, 11 maggio 1860)”. L’infelice scelta di rivisitare lo sbarco garibaldino non è passata inosservata: “Non consentiremo a nessuno di offendere l’intelligenza dei marsalesi e di strumentalizzare lo sbarco di Garibaldi a Marsala che nulla ha a che vedere con Trapani. Pensavo fosse uno scherzo di carnevale, fuori stagione. Ed invece, purtroppo, no!!! – ha commentato a più riprese il sindaco di Marsala Renzo Carini - Meglio chiamarla “Sant’Alberto Cup”. Sant’Alberto, infatti, è il santo patrono della città di Trapani”. Turano si è difeso dicendo che i fondali del porto di Marsala non avrebbero consentito l’arrivo delle navi. Sulla questione è intervenuta recentemente il Consigliere provinciale PD Anna Maria Anglieri che tramite un ODG sottoscritto da “quasi tutti” i Consiglieri marsalesi, ha chiesto all’Amministrazione Provinciale di attivarsi urgentemente al fine di omettere il nome di Garibaldi dalla denominazione utilizzata per la pubblicizzazione dell’evento velico. Al di là delle considerazioni storiche Angileri ha evidenziato come “la pretestuosa argomentazione sui fondali del porto di Marsala cade se si considera che alla regata parteciperanno velieri di classe C e D con minore pescaggio di quelli di classe A e B”. Nonostante i venti contrari, la Garibaldi Tall Ships Regatta non ha invertito la sua rotta, forte com’è di una campagna pubblicitaria (come da nostra inchiesta) che costerà 460.000 euro, di cui 250.000 euro dedicati esclusivamente alla compagnia aerea Ryanair. Soldi per il mare, soldi per il cielo… prima o poi in Provincia decideranno di investire qualche soldo anche per la terra.