A 25 anni da quella che viene ricordata come la “strage di Pizzolungo” vengono commemorate le vittime, incolpevoli, dell’attentato mafioso. Alla cerimonia erano presenti, tra gli atri, Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime che all’epoca dei fatti aveva 10 anni, il presidente di “Libera” Don Luigi Ciotti e altre autorità militari e civili.
Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, ha annunciato che da oggi è partito formalmente un concorso di idee per la realizzazione di un parco della memoria nel luogo della strage.
La creazione del parco “è un modo per dare dignità alla morte dei miei familiari, – commenta Margherita Asta – un parco della memoria e della coscienza civile”. “Da un lato la memoria e il ricordo, dall’altro, come conseguenza della memoria, - continua la familiare delle vittime della strage - serve a risvegliare la coscienza e lo spirito di democrazia”. Il parco sarebbe ampio 80 mq che per Margherita Asta rappresentano una “cucina di democrazia”. “Con questo parco l’intenzione è dare senso alla morte di mia madre e dei miei fratelli” conclude Asta.