Accolto da Titti Bufardeci, Assessore all’Agricoltura della Sicilia, e da Leonardo Agueci, Presidente dell’Istituto Vite e Vino della Regione Siciliana, il Capo dello Stato ha girato alcuni stand delle aziende siciliane complimentandosi direttamente con alcuni produttori.
Nell’Area Business del padiglione il presidente Napolitano si è intrattenuto con una delegazione di produttori dell’isola capitanata dai cavalieri del lavoro Giacomo Rallo, Diego Planeta e Giuseppe Benanti che hanno scambiato col Capo dello Stato alcune considerazioni su i progressi raggiunti dal sistema vino siciliano che rappresenta nel mondo l’eccellenza vitivinicola di un territorio complesso e articolato come è quello della Sicilia.
“La visita del presidente della Repubblica – dichiara Leonardo Agueci – giunta dopo aver percorso alcuni stand del padiglione Veneto, oltre a riconoscere la qualità dell’enologia siciliana assume un valore più alto. Il presidente Napolitano, con l’avvicinarsi delle celebrazioni del 150° anno dell’Unità d’Italia, ha voluto unire con un filo ideale, due terre che sintetizzano sia in termini agricoli che in termini culturali la storia d’Italia”.
“La visita del capo dello Stato – aggiunge Titti Bufardeci, Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana - è un riconoscimento ad una sana ed efficiente imprenditoria che ha raggiunto livelli d’eccellenza nell’ambito dell’enologia nazionale ed internazionale ma, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – conclude l’assessore – l’agricoltura siciliana ha bisogno di una politica agricola nazionale perché l’attuale congiuntura economica in Sicilia può avere anche ripercussioni di ordine sociale e occupazionale”.
Durante la sua permanenza nel padiglione Sicilia il Capo dello Stato ha ricevuto in dono una bottiglia di Marsala della Riserva Florio del 1925, stesso anno della sua nascita.