“Si è optato per l’apertura in deroga all’ex art.13 per assicurare che in tempi brevi si potesse ottenere il risultato atteso – commenta l’On Paolo Ruggirello -. Il comma 3 dell’art.13, infatti, prevede la possibilità di apportare deroghe per le zone commerciali e per le aree ricadenti nelle immediate vicinanze di grandi arterie viarie che, per la loro ubicazione, svolgono un'attività con refluenze sovracomunali. Nel caso specifico di Paceco e delle frazioni prima citate, sono da annoverare la strada statale 115, la Provinciale 21 e lo svincolo autostradale di Dattilo – continua -. Sempre il comma 3 dell’art.13, sancisce che, in riferimento alle istanze presentate, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca emetta un provvedimento espresso, in conformità alle determinazioni assunte dalla conferenza di servizi – continua l’On Ruggirello -. Pertanto, è prevista per martedì la firma da parte dell’Assessore Regionale Venturi del provvedimento, che avrà la sua efficacia nel perimetro indicato nella conferenza di servizi e comprenderà per Dattilo e Nubia le aree indicate come “D” commerciali nel Piano Regolatore generale e per Paceco centro, oltre alle zone “D”, tutta la strada statale 115 e l’area con essa confinante”.
Un modo, dunque, questo per andare incontro alle esigenze dei commercianti in un periodo di certo non florido. “È compito della politica individuare quali strategie possono risultare più opportune a vantaggio della collettività amministrata – conclude il Deputato Questore -. Bisogna, però, essere pronti a cogliere le opportunità offerte anche dalla normativa regionale. La Legge 28 risale al 1999 e, quindi, sono passati oltre 10 anni dal suo impiego per un Comune che merita di essere riconosciuto come “città turistica e d’arte”, in virtù della sua storia, delle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche. Proprio per questo è previsto un incontro dell’Osservatorio Regionale, che dovrebbe tenersi martedì 20. Voglio che la politica dia un segnale forte a questo Comune e l’apertura in deroga delle attività non è che il primo passo verso il cambiamento”.