e nazionale come si sta facendo senza, a mio avviso, rendere partecipe la cittadinanza. Invece, sono tante le questioni irrisolte di natura ambientale che hanno bisogno di una pronta realizzazione prima di impegnare tutte le energie di amministrazione e ufficio tecnico per la questione Parco. Dall’immediata operatività dell’area marina protetta (con i tanto auspicati benefici), alla realizzazione dei depuratoti in tutte e tre le isole, alla seria problematica dello smaltimento di eternit (che sembrava risolto dall’assessorato regionale territorio e ambiente, ma… ancora si attende), o alla questione di come e quando si effettuerà la PULIZIA di coste e i fondali dell’arcipelago (in prossimità del periodo estivo) Tutte importanti questioni irrisolte che sembrano, a parer mio, non avere l’energico appoggio delle istituzioni e che mi inducono a credere che su “tematiche ambientali” e “parco” vi siano solo interessi “di parte” e, forse (?), “spartizioni politiche”. Se non saranno mai risolte le questioni elencate, di evidente vitale importanza per le nostre isole, la popolazione sarà sempre poco propensa a credere che parchi e riserve varie vengono istituite per l’interesse della collettività , di conseguenza i cittadini saranno sempre contrari a tutti vincoli calati dall’alto che, come sempre, dimostrano poca conoscenza del territorio. Suggerisco al Sindaco e all’amministrazione di occuparsi in modo energico – trascurando per il momento la questione Parco – alle tante problematiche ambientali del nostro arcipelago per dare risposte concrete agli abitanti di Favignana Levanzo e Marettimo. Per rendere partecipe la popolazione dell’arcipelago andrebbero organizzati degli incontri pubblici informativi sulle tematiche ambientali del Parco per valutare con più tempo i vari aspetti positivi e negativi di questa complessa realtà che ci vede “accorporati” (e questo è preoccupante) al litorale trapanese. Non ultimo va pensato a un referendum consultivo per capire, democraticamente, il volere dei cittadini."