“Abbiamo già fatto il versamento per la concessione
edilizia – ha detto Carini – e ora aspettiamo l’esito della gara d’appalto per completare un’opera che è bloccata da quasi trenta anni”. In realtà i lavori appaltati riguardano solo il primo stralcio, che comunque darà una sistemazione di massima alla zona del Salato dove sorge lo scheletro del monumento, abbandonato dal 1988, quando si scoprì che il progetto era totalmente abusivo. Per la restante parte dei finanziamenti Carini conta di poter avere un aiuto dalla Regione Siciliana, e, soprattutto, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dato l’alto valore simbolico di Marsala nei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. E, a proposito, sarà proprio intitolata all’Unità d’Italia la piazza dove sorgerà il monumento. Qualche tempo fa l’ex senatore e presidente del Consiglio Comunale, Pietro Pizzo, aveva proposto di intitolare invece quell’area a Bettino Craxi, che venne a Marsala nell’86 per la posa della prima pietra del cantiere attualmente bloccato.
Sistemata anche la Piazza Piemonte & Lombardo. Verrà lì collocata una scultura del maestro Guccione, donata dalla Regione Siciliana, dove verranno incisi i nomi di tutti i garibaldini che compirono l’impresa nel 1860. La nuova piazza, totalmente rinnovata, sarà contraddistinta da 1600 metri quadrati di verde. Nell’area dell’ex dogana, anch’essa recuperata, verranno collocati i resti del primo monumento, quella colonna con alla sommità una vittoria alata che, agli albori del ‘900, venne collocata al porto nel luogo in cui Garibaldi sbarcò “in attesa di un più degno monumento”. Della colonna ora è rimasta soltanto la base con le lapidi. La vittoria alata è andata perduta.