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22/04/2010 05:00:43

Giulia Adamo: “I nostri aiuti all’agricoltura e il nostro impegno sui beni confiscati”

mettendosi in contrapposizione proprio a un altro gruppo del PDL sia stato di esempio a Gianfranco Fini che, nella politica nazionale, sta andando verso un PDL Italia contrapposto a quello di Berlusconi. In questo senso, non crede che il PDL Sicilia possa essere considerato in questo momento una sorta di laboratorio?


“Sì, in effetti è proprio così. Noi però preferiamo parlare di autonomia, non di rottura. Dopo avere stravotato il PDL nazionale, la Sicilia si trova infatti a fare i conti con la Lega, che sta diventando la vera protagonista della politica nazionale. Sebbene dunque troviamo la politica regionale fuori tempo e fuori luogo, se è questa la politica che si deve fare in Italia siamo pronti a farla anche noi e assolutamente convinti di riuscire a farla bene. La riflessione che facciamo è che, visto che a una politica nazionale si sta sostituendo una politica assolutamente regionale, siamo costretti a farla anche noi creando un partito alleato del PDL, che avrà un nome diverso da PDL Sicilia e che aggregherà le forze migliori del sud per una politica volta soprattutto alla tutela degli interessi del territorio”.

 


Il 14 aprile è stata approvato all’ARS un progetto di legge che segna una svolta in chiave federalista nella lotta alla mafia. Di che si tratta?


“Sì, è proprio così. Su iniziativa del PDL Sicilia, abbiamo proposto e fatto approvare una legge che impone il fatto che i fondi sequestrati in via definitiva alla mafia debbano rientrare nel territorio in cui sono stati sequestrati. Attraverso la restituzione ai territori d'origine dei fondi che la criminalità organizzata ha illecitamente sottratto si raggiunge un duplice obiettivo: far comprendere con i fatti ai cittadini che lo Stato non solo è dalla loro parte ma è capace di investire per lo sviluppo e la sicurezza delle zone vessate, mortificate e sfruttate dalla mafia. Naturalmente questa è una legge vuota, ovvero è una legge che la regione siciliana in quanto regione a statuto speciale può proporre al governo nazionale. E’ questa una proposta di legge che è partita proprio dal nostro gruppo PDL Sicilia e che poi hanno approvato all’unanimità tutti gli altri partiti. Saranno dunque i vari gruppi che erano presenti in aula a dover battersi a Roma affinché la legge venga approvata dal Parlamento nazionale. Sarà certamente una battaglia da combattere.... Ed è su queste battaglie concrete, e non certo su chiacchiere vuote, che poi si aggregano le forze, le esperienze, i partiti”.


Un altro importante emendamento che è stato approvato all’ARS riguarda ancora una volta l’agricoltura e gli agricoltori, specie quella della nostra provincia. Ci saranno altri finanziamenti per coprire i danni fatti dalla Peronospera ai nostri agricolotori?


“Già l’anno scorso, nella Finanziaria, era stato definito uno stanziamento di 15 milioni di euro per gli agricoltori della nostra provincia colpiti dalla Peronospera. Quei soldi però non bastavano a coprire i danni fatti dalla Peronospera. Così abbiamo deciso di aggiungere altri 15 milioni euro che, sommati a quelli dell’anno scorso, sono 30 milioni di euro in tutto. Nella prossima Finanziaria ci sarà dunque spazio per questo investimento che sarà messo a disposizione degli agricoltori e che andrà soprattutto alla nostra provincia di Trapani, visto che è il nostro territorio che è stato colpito dalla Peronospera. E’ questa l’ennesima dimostrazione della nostra attenzione per una calamità che ha colpito duramente il settore. Questi soldi oggi ci sono grazie a un impegno dell’assessore Cimino, del Presidente della Regione e del nostro gruppo PDL Sicilia, che è compatto e unito”.


Pamela Giampino