Dopo questo breve preambolo si tratta il punto 4 dell’Ordine del Giorno, “Approvazione progetto di esternalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale e contestuale scelta modalità di gestione”.
Il Comune di Marsala è rimasto uno dei pochi in Italia a gestire il servizio direttamente, e da quanto si è capito in aula si è favorevoli più che per l’esternalizzazione, per la gestione “in house” del servizio, certamente per non fare lievitare i costi del biglietto che aumenterebbe di parecchio con la gestione affidata a privati.
Si passa ai voti per la richiesta di accantonamento e all’unanimità dei presenti la trattazione viene rimandata alle prossime sessioni consiliari.
Il punto 5 prevede la modifica dell’articolo 14 dello statuto comunale e precisamente la riduzione da 8 a 6 degli assessori. Per poter rendere valida la modifica occorrono venti votanti. I favorevoli sono 15 e 3 gli astenuti e quindi la votazione è nulla, sarebbe passata se i consiglieri Errera e Rosanna Genna avessero fatto rientro in aula pochi secondi prima. Anche questo punto è rimandato ad altra sessione.
Sono quasi le 21 e si passa all’ultimo punto, riguardante “l’Approvazione del nuovo regolamento della Consulta Giovanile di Marsala” che, con due emendamenti viene approvato.
Ancora non sono le 22 e quindi si potrebbe scorrere l’ordine del giorno che dal punto 7 al 28 prevede la demolizione dei primi 22 immobili abusivi.
Il presidente Alagna comunica che l’Assessorato di riferimento ancora non ha risposto alla richiesta di chiarimenti – inviata oltre due mesi fa - e che personalmente con il Sindaco Carini è andato a Palermo diverse volte per sollecitarne la risposta che tarda a giungere perché hanno molte richieste di parere.
Dopo aver risposto alla richiesta dei consiglieri che al momento non è previsto il rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione e che pertanto si deve approvare entro la scadenza del 30 aprile, Alagna fa sapere che è indetta una riunione con i capigruppo per poter convocare altra sessione di lavori consiliari e quantomeno incardinare l’ordine del giorno con il bilancio per poter rispettare la scadenza. Si prevedono certamente battaglie in aula perché né l’ufficio di presidenza e nemmeno i consiglieri hanno potuto ancora visionare il bilancio che è composto da oltre duemila pagine più gli allegati con le varie richieste dei Dirigenti comunali.
Sono quasi le 22, secondo il Presidente è tardi e quindi chiude seduta e sessione.
Sergio Oliva