Alcamo: operazione "Trilogy" dei Carabinieri, centralini congestionati, nuove denuncie

Decine le telefonate pervenute di persone di tutte le età, da tutta la Sicilia, che riferivano di avere subito analoghe truffe negli ultimi mesi, alcuni dei quali riferivano altresì di avere riconosciuto nelle foto apparse sui giornali gli autori. I Carabinieri stanno raccogliendo le denuncie ad Alcamo e Castellammare del Golfo o comunque è possibile presentarle nella più vicina caserma dei Carabinieri. Quanto avvenuto rientra in una vera e propria strategia preventivamente concordata con i magistrati della Procura della Repubblica di Trapani che auspicavano una ampia diffusione della notizia per i seguenti fini. Da un lato la possibilità di scoprire nuove truffe consumate dagli indagati e rivolgere loro le dovute contestazioni penali, da un altro di rendere note le dinamiche della truffa con un obiettivo di prevenirne in futuro l’avverarsi. E' opportuno evidenziare come le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di verificare che la banda di truffatori stava studiando una alternativa alla “scenetta” che generalmente recitavano con le ignare vittime. Questa avveniva sempre nei confronti di anziani, ma questa volta il truffatore si presentava come ipotetico amico del figlio della vittima, alla quale richiedeva la consegna di una somma di denaro contante (generalmente 1.000,00 euro) per saldare l’acquisto di un computer effettuato proprio per conto del figlio della vittima pochi giorni prima. Per convincere la vittima a saldare il finto debito, il truffatore arrivava a simulare una telefonata al figlio della vittima (in realtà chiamava un complice) il quale camuffando la voce e parlando a mezze parole come se la linea fosse disturbata “autorizzava” il genitore al pagamento. Ovviamente quando l’ignara parte offesa aveva successivamente occasione di parlare con il vero figlio scopriva che nessun acquisto era mai avvenuto, mai ormai i soldi erano stati consegnati ed i truffatori erano già lontani.