anni dell'Unita' d'Italia. ''C'e' sempre qualcuno nel condominio in cui si abita che ha idee un po' balzane. Conosco qualcuno che, ad esempio, vorrebbe il ritorno dei Borboni e un altro che vuole la secessione''.
15,25 - Le Cantine Paolini, in occasione del 150 anniversario dello sbarco di Garibaldi a Marsala, oltre ad aver partecipato all’iniziativa del Comune di Marsala che prevedeva la produzione di un numero limitato di bottiglie con l’etichetta 150°, ha deciso di mettere in produzione, sebbene in tiratura limitata, 3000 bottiglie dedicate questa volta alla moglie del patriota italiano Giuseppe Garibaldi, Anita.
L’etichetta raffigurante lo sbarco, porta il nome Rosso di Anita, proprio per evocare l’importanza che spesso le donne hanno nelle decisioni morali dei mariti.
15,15 - Napolitano a Marsala lancia appelli e dice che per celebrare l'unità d'Italia bisogna combattere la mafia. Poi però va ad inaugurare il 'museo della mafia' di Salemi, quell'obbrobrio voluto dal sindaco Vittorio Sgarbi, che offende profondamente le vittime del fenomeno criminale. Forse Napolitano non sa che Sgarbi, presentando l'idea di quel museo, disse che la mafia 'non esiste più', e che per questo è 'roba da museo'. Lo dice Sonia Alfano (IdV), Presidente dell'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, riguardo alla visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella provincia di Trapani, per i festeggiamenti del 150° anniversario dell'unità d'Italia. "Se Napolitano avesse voluto valutare i disagi che la mafia procura alla nostra terra -sottolinea- avrebbe dovuto fare un giro nei quartieri malfamati, oppure avrebbe dovuto incontrare il capo della Mobile di Trapani Giuseppe Linares, impegnato contro le cosche e minacciato dagli uomini del superlatitante Messina Denaro -prosegue- invece di organizzare incontri privati con il Presidente Lombardo, coinvolto in un'inchiesta piuttosto scottante sui rapporti tra mafia e politica. Se Napolitano pensa di combattere la mafia con Sgarbi e Lombardo -conclude- deve essere parecchio confuso".
15,00 - Si è appreso poco fa che ieri pomeriggio il Presidente della Repubblica non si è incontrato con il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ha visto in realtà solo stamattina, sempre in Prefettura, prima di venire a Marsala. Ieri il Presidente Napolitano ha invece ricevuto in udienza privata Don Francesco Fiorino, Presidente della Fondazione San Vito Onlus di Mazara del Vallo, per parlare delle politiche sociali nel territorio e di come vengono gestite male le poche risorse disponibili.
14,35 - ''La presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e' emblema di un' Italia unita''. Lo ha detto l'assessore all'Identita' siciliana e ai Beni culturali Gaetano Armao, a Marsala in rappresentanza della Regione Siciliana, per rendere omaggio al monumento a Garibaldi.
''I nemici di ieri - ha aggiunto Armao - e i nemici di oggi dell'unita d' Italia, resteranno sconfitti dalla forza dei siciliani e di tutti gli italiani. L'unita' crescera' e sara' vincente. Dobbiamo superare le divisioni e le asimmetrie che in questi anni purtroppo si sono sviluppate tra nord e sud.
Il sud deve crescere e il nord deve supportare tale crescita, perche' altrimenti la Sicilia e tutta l'Italia saranno perdenti.
Il paese, se unito nello sviluppo - ha concluso l'assessore siciliano - con i suoi 55 milioni di cittadini puo essere davvero competitivo a livello internazionale, perche' quello che hanno costruito Giuseppe Garibaldi e coloro che erano con lui e' un grande paese che deve trovare e rilanciare la forza della sua unita'''.
14,00 - Napolitano è giunto a Salemi alle 13,00. Ha inaugurato una lapide commemorativa presso il Palazzo Municipale restaurato e riconsegnato alla città , e i due musei voluti da Sgarbi, quello del Risorgimento, e il primo museo della mafia in Italia. Grande entusiasmo anche nella città del Belice ,che non era mai stata visitata da un Presidente della Repubblica, nonostante fu capitale d'Italia per un giorno.
13,50 Plaude il finiano Italo Bocchino, (Pdl): «Napolitano con le sue parole sull'unità d'Italia rappresenta il sentimento collettivo degli italiani e chiarisce con la massima voce istituzionale che serve rispetto verso una costruzione storica che ha reso unita una delle più grandi nazioni del mondo. C'è da auspicare che tutte le forze politiche ascoltino il monito del Capo dello Stato e confermino con i fatti il loro attaccamento all'unità nazionale».
LA REPLICA DI BORGHEZIO - «La secessione è un'idea bellissima, coltivata e promossa anche dai migliori spiriti della Resistenza», replica l'europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, interpellato dal quotidiano online Affaritaliani.it. «Non solo», dice, «appartiene al diritto internazionale secondo il principio di autodeterminazione dei popoli ed è riconosciuta da tutte le Carte internazionali. Insomma, è un sogno bellissimo che nessuno potrà mai togliere a noi padani».
12.45 - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto a Salemi, prima capitale d’Italia. Si fermerà circa un’ora e mezza. Inaugurerà il restaurato Palazzo Municipale, i musei della Mafia e del Risorgimento e la mostra del Fai «Paesaggi d’Italia». La prima tappa sarà in Piazza Dittatura per la solenne riapertura del Palazzo Municipale i cui lavori di restauro sono stati ultimati da pochi giorni. Qui il Presidente scoprirà una lapide commemorativa voluta dal sindaco Vittorio Sgarbi per ricordare la celebrazione del 150° e subito dopo visiterà la mostra fotografica dal titolo «La Sicilia, il suo cuore», ritratti d’autore di Leonardo Sciascia, in collaborazione con l’omonima Fondazione.
Successivamente il Presidente e il sindaco, accompagnati dalle più alte autorità istituzionali, saliranno al primo piano del Municipio per visitare i restaurati saloni del Palazzo (i nuovi e sontuosi arredi sono stati curati dalla contessa Chiara Donà dalle Rose) per affacciarsi da quello stesso balcone dal quale il 14 maggio del 1860 Garibaldi fu acclamato dai salemitani. Nella piazza ad attenderlo ci saranno, oltre alle autorità locali (assessori e consiglieri comunali) circa 1000 ragazzi in camicia rossa e la banda musicale del paese che suonerà l’inno di Goffredo Mameli.
La seconda tappa, che impegnerà il Presidente per almeno 30 minuti, sarà nell’ex Collegio dei Gesuiti, in via D’Aguirre, per l’inaugurazione del Museo della Mafia dedicato a Leonardo Sciascia, il Museo del Risorgimento e la mostra del Fai (Fondo Ambiente Italiano) «Paesaggi d’Italia». Ad accompagnare il Napolitano oltre al sindaco e alle autorità ci saranno i più stretti collaboratori di Sgarbi.
La terza tappa sarà al castello normanno svevo dove Napolitano visiterà la mostra di Fausto Pirandello (figlio dello scrittore Luigi).
La quarta ed ultima tappa sarà in Piazza Alicia. Qui Michele Ainis, siciliano trapiantato a Roma, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell'università di Teramo, terrà un discorso sul valore della costituzione. Dopo Ainis il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi porgerà al Capo dello Stato il saluto della città . Con molta probabilità (il cerimoniale non ha ancora sciolto la riserva) ci sarà un breve intervento del Capo dello Stato.
In serata, a Villaragut, una delle più antiche e prestigiose dimore nobiliari della città , si terrà un cocktail di gala al quale saranno presenti circa 500 invitati provenienti da numerose regioni d’Italia. In occasione della visita di Napolitano, infatti, giungeranno a Salemi centinaia di personalità del mondo della politica, della cultura e dell’imprenditoria che hanno accolto l’invito di Vittorio Sgarbi.
12,20 - "Chi si trova a immaginare o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale, attraverso secessioni o separazioni comunque concepite,coltiva un autentico salto nel buio". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato a Marsala nel suo intervento alla cerimonia organizzata nell'ambito del 150esimo anniversario dell'unità d'Italia . Il Capo dello Stato, accolto da un bagno di folla, tra cori, applausi e sventolio di bandierine tricolori, ha centrato il suo discorso sull'importanza della coesione nazionale. "Si può considerare solo penoso che da qualunque parte, nel Sud o nel Nord, si balbettino giudizi liquidatori sul conseguimento dell'unità , negando il salto di qualità che l'Italia tutta, unendosi, fece verso l'ingresso a vele spiegate nell'Europa moderna", ha detto, sottolineando il ruolo "non passivo, ma da protagonista" della Sicilia nel moto unitario e lo "storicamente indiscutibile" contributo del Mezzogiorno.
"Non c'è nulla di retorico nel celebrare l'unità conseguita dall'Italia, è un modo di rinnovare il patto fondativo della nostra nazione", ha ribadito Napolitano sul molo del porto, salutando le due imbarcazioni salpate da Quarto che simboleggiano lo sbarco della spedizione garibaldina del 5 maggio di 149 anni fa, rievocazione ostacolata oggi dal forte vento. Vento su cui il presidente si è concesso una battuta: "E' una giornata bellissima e ventosa. E siamo davanti a una meravigliosa manifestazione di popolo" ha detto rivolgendosi alla gente in piazza, scolaresche, cittadini, molti bambini con camicie e berretti rossi, in onore del colore delle divise garibaldine. Questo "fa capire che l'unità è uno straordinario e fondamentale patrimonio collettivo del popolo italiano. Celebrarla quindi non ha nulla di retorico ma è un modo di rinnovare il patto fondativo della nostra nazione".
Queste celebrazioni, ha sottolineato ancora il presidente della Repubblica, "sono l'occasione per determinare un clima nuovo nel rapporto tra le diverse realtà del Paese, nel modo in cui ciascuna guarda alle altre, con l'obiettivo supremo di una rinnovata e salda unità che è, siamone certi, la sola garanzia per il nostro comune futuro", ha detto. "Chiedo a tutte le forze responsabili che operano nel Nord e lo rappresentano - ha aggiunto facendo riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti della Lega - di riflettere fino in fondo su un dato cruciale: l'Italia deve nel medio e lungo periodo crescere di più e meglio, ma può riuscirvi solo se crescerà insieme, solo se si metteranno a frutto le risorse finora sottoimpiegate, le potenzialità , le energie delle regioni meridionali", ha aggiunto.
"Le critiche - ha detto ancora Napolitano - che è legittimo muovere in modo argomentato e costruttivo agli indirizzi della politica nazionale, per scarsa sensibilità e aderenza ai bisogni della Sicilia e del Mezzogiorno, non possono essere accompagnate da reticenze e silenzi su quel che va corretto, anche profondamente, qui nel Sud". Il capo dello Stato, parlando dei punti da correggere, ha specificato che il suo riferimento è "alla gestione dei poteri regionali e locali, al funzionamento delle amministrazioni pubbliche, agli atteggiamenti del settore privato e ai comportamenti collettivi". "Parlo di correzioni essenziali - ha sottolineato Napolitano -, anche al fine di debellare la piaga mortale della criminalità organizzata".
12,15 - Il Capo dello Stato ha lasciato Marsala. Il corteo presidenziale si è diretto verso Salemi, dove Napolitano è atteso da un ricco programma di impegni. Il Sindaco Carini è rimasto a Marsala, passando idealmente il testimone al collega di Salemi, Vittorio Sgarbi.
11,44 - A 150 anni dallo sbarco dei Mille a Marsala, il tema dell'Unita' d'Italia resta, per oltre il 70% dei siciliani, decisamente attuale in un Paese nel quale le sperequazioni nello sviluppo economico e nella qualita' dei servizi pubblici appaiono sempre piu' evidenti.
Pur non ricordandone, a maggioranza, l'anno esatto, i siciliani ritengono giusto celebrare il 150esimo anniversario dell'unificazione nazionale, non solo per riviverne la ragioni piu' profonde (45%), ma anche per riflettere sulla coesione del Paese e sulle differenze di crescita economica tra Nord e Sud (41%). Nel giorno di Giorgio Napolitano in Sicilia, i dati emersi dall'indagine dell'Istituto nazionale di ricerche Demopolis confermano che anche oggi, sia pur senza i significati epici di un tempo, l'unita' d'Italia rappresenta per il 67% dei cittadini una conquista irrinunciabile, anche se in larga parte ancora incompiuta. Soltanto per il 20% si tratta di un passaggio storico modificabile. Una ricorrenza in chiaroscuro, quella odierna: per il 46% dei siciliani, infatti, la spedizione dei Mille rappresento' per lo piu' una conquista del Nord, con la successiva annessione del Mezzogiorno al regno sabaudo. Appena il 39% crede si sia trattato di un passaggio in grado di portare ad una effettiva unificazione tra la Sicilia e il resto del Paese. Colpisce il giudizio fortemente negativo espresso dai cittadini, il 55% dei quali pensa oggi che l'unita' d'Italia sia stata per la Sicilia decisamente negativa e penalizzante sotto il profilo economico.
Ma la criticita' sul processo storico - secondo i dati dell'indagine Demo'polis diretta da Pietro Vento - non intacca, nei siciliani, l'orgoglio di dichiararsi cittadini italiani
11,30 - Il capogruppo del Pdl-Sicilia all’Ars Giulia Adamo: "Una grande giornata di festa, il ricordo di un giorno memorabile che deve anche servire per accendere i riflettori sulla necessaria opera di ristrutturazione di quello che fu uno dei porti piu’ importanti nella storia d’Europa. Chiediamo al governo nazionale e regionale uno sforzo supplementare per mantenere vivo il ricordo dell’eroica impresa garibaldina anche attraverso l’adeguamento delle infrastrutture portuali della nostra citta’, affinche’ esse possano essere al contempo un centro di attrazione turistico-culturale e uno scalo commerciale ricco e fiorente come fu nel tardo ‘800 grazie agli inglesi”.
11, 22 - Napolitano: "[“L’Italia deve crescere di più e meglio, ma riuscirà a farlo solo se crescerà tutta. Le celebrazioni per il 150° siano l’occasione di un clima nuovo nelle varie realtà del nostro Paese. L’Unità è la sola garanzia per il nostro futuro e, in particolare per i giovani di Marsala, per il vostro futuro!”
11, 20 - Napolitano: "Magnifici giovani di Marsala. Sono felice di essere qui perché soltanto se si tocca nel profondo la realtà popolare di una città come la vostra si può notare il sentimento nazionale. Grazie per questa calorosa siciliana accoglienza. Il 5 maggio abbiamo ricordato la partenza rendendo omaggio la figura di Garibaldi e la schiera dei suoi volontari. Oggi siamo qui per rievocare il ruolo della Sicilia, senza di essa non si sarebbe potuto far nascere uno stato che rappresentasse l’identità italiana. La Sicilia non fu passivo centro della spedizione di Garibaldi."
11:10 Parla Napolitano: "Grazie per questa splendida, calorosa, siciliana accoglienza".
11:00 Il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, sta tenendo il suo discorso. E' molto emozionato, quasi commosso. "La Città di Marsala ha l’onore di ricevere la visita del Capo dello Stato nel giorno in cui ricorre il 150° Anniversario dello Sbarco dei Mille. L’autorevole presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è, pertanto, la più alta affermazione dell’Unità e indivisibilità della Nazione italiana. Valori, questi, che accompagnano – oggi come ieri - le due imbarcazioni che hanno percorso la storica traversata partita da Quarto, con tappa a Talamone, Porto Santo Stefano e destinazione Marsala. Comincia da qui il cammino che, quasi un anno dopo, porterà all’unificazione dell’Italia sotto il tricolore".
10:55 La banda dei Vigli del Fuoco sta eseguendo l'Inno Nazionale. Schifani non canta l'Inno.
10:50 Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto in Piazza della Rebubblica.
10:40 Tanti bambini con le magliette verdi, bianche e rosse sono seduti sulle scalinate di Palazzo VII Aprile.
10.30 l presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è arrivato al porto di Marsala (Trapani), accolto da un lungo applauso dei bambini, in maglia rossa e con il tricolore in mano, delle scuole elementari della città . Accompagnato dalla signora Clio, il capo dello Stato è stato salutato dal ministro della Difesa Ignazio La Russa e dal presidente del Senato Renato Schifani.
Subito dopo il suo arrivo Napolitano ha deposto una corona al monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi, mentre i bambini hanno intonanto l’Inno di Mameli. Il presidente della Repubblica li ha salutati da lontano e ha accolto le barche a vela "Piemonte" e "Lombardo" con a bordo, simbolicamente i "garibaldini" rigorosamente in maglia rossa, proprio come era avvenuto l’11 maggio del 1860 al porto di Marsala. A causa del forte vento, però, le barche non hanno potuto attraccare...
10:00 Le condizioni climatiche sfavorevoli non hanno permesso di far entrare il Piemonte ed il Lombardo con le vele spiegate, De Angelis e Pelaschier hanno dovuto utilizzare i motori.
09:58 I carabinieri sono usciti dai locali della Capitaneria di Porto con la corona di fiori che il Presidente deporrà ai piedi di quello che della colonna commemorativa del 1893. Tra due minuti arriverà il Napolitano, le barche sono attraccate. E' arrivato il Ministro della difesa Ignazio La Russa.
9,00 - – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è atterrato ieri pomeriggio all’aeroporto militare di Trapani – Birgi, poco dopo le 17. Ad accoglierlo sulla pista il Prefetto di Trapani, Stefano Trotta, ed il comandante del 37° stormo, colonnello Bruno Strozza.
Per il Presidente della Repubblica è stata l’occasione per una sosta prima degli impegni istituzionali. Napolitano si è trattenuto brevemente presso il circolo ufficiali, con il sindaco di Trapani, Girolamo Fazio e con il presidente della società di gestione aeroportuale, Salvatore Ombra, che gli ha illustrato i progressi e la trasformazione dell’aeroporto. Nel corso dell’informale intervento colloquiale Napolitano ha espresso il proprio “compiacimento per i radicali cambiamenti che hanno ammodernato l’aeroporto civile” ed esortato a proseguire sulla via “dello sviluppo turistico e della valorizzazzione del territorio”.
Il presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra, ha espresso soddisfazione per le parole espresse dal Presidente della Repubblica: “non è retorico affermare che l’apprezzamento del Presidente Napolitano è un graditissimo riconoscimento che faccio mio ed estendo con piacere a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile la trasformazione dell’aeroporto: dal personale Airgest, all’Enac, agli Enti di Stato, al CdA, ai soci pubblici e privati, che negli ultimi anni si sono adoperati con lungimiranza per il rilancio dell’aeroporto. Oggi, in occasione del 150° anniversario del’Unità d’Italia, è stata una giornata importante per il nostro aeroporto, strumento di collegamento e di unificazione geografica, ma anche culturale e sociale con il resto della penisole e d’Europa”.
8,00 - Il presidente della Regione Raffaele Lombardo, nel dare il benvenuto al Capo dello Stato on. Giorgio Napolitano, sottolinea come la sua presenza in Sicilia sia un riconoscimento al contributo dato dai siciliani all'Unità del Paese che, a 150 anni da quegli avvenimenti, subisce spinte in senso contrario e tali da rendere più insopportabile la percezione di possibili strategie volte a consolidare un divario penalizzante.
Nei territori che ospitano oggi il Presidente della Repubblica sono pressanti la richiesta di lavoro, la voglia di riscatto e l'anelito ad affrancarsi dalla morsa della criminalità che nelle sacche di disoccupazione trova nuova linfa. Ma questa marginalità territoriale deve essere motivo per riconsiderare il valore unificante di quelle battaglie e riaccendere la fiducia in uno Stato capace di guardare con eguale spirito solidale all'insieme delle sue realtà , secondo logiche di riequilibrio economico e infrastrutturale, per assecondare un percorso di sviluppo, il solo vero elemento di coesione che può dare pienezza di significato alle celebrazioni.
7, 40 - Tira un forte vento a Marsala, proprio come accadeva nel pomeriggio di 150 anni fa quando approdarono nel piccolo porto le mille 'camicie' rosse' al comando di Giuseppe Garibaldi, partiti dalla spiaggia di Quarto, a Genova, per conquistare l'intero Regno delle due Sicilia.
Un incontro informale con il sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, presso il circolo ufficiali del 37/o stormo dell'Aeronautica di Trapani-Birgi ha aperto la visita in Sicilia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in vista delle celebrazioni per l'unita' d'Italia che si terranno oggi tra Marsala, Salemi e Calatafimi Segesta. Il Capo dello Stato si è poi recato alla Prefettura di Trapani dove ha incontrato il prefetto. Ieri sera Napolitano ha cenato nei locali della Prefettura dove ha trascorso la notte. Oggi, primo appuntamento alle 10 al monumento del Porto di Marsala contestualmente all'arrivo della regata storica. Subito dopo Napolitano si rechera' a Palazzo comunale per firmare l'albo d'onore del Comune. A seguire andra' a piazza della Repubblica dove si terra' la cerimonia e terra' il discorso.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano giungerà a Salemi, prima capitale d'Italia, domani alle 12,40. La prima tappa sarà in Piazza Dittatura per la solenne riapertura del Palazzo Municipale i culi lavori di restauro sono stati ultimati da pochi giorni. Qui il Presidente scoprirà una lapide commemorativa voluta dal sindaco Vittorio Sgarbi per ricordare la celebrazione del 150° e subito dopo visiterà la mostra fotografica dal titolo «La Sicilia, il suo cuore», ritratti d'autore di Leonardo Sciascia, in collaborazione con l'omonima Fondazione.
Successivamente il Presidente e il sindaco, accompagnati dalle più alte autorità istituzionali, saliranno al primo piano del Municipio per visitare i restaurati saloni del Palazzo (i nuovi e sontuosi arredi sono stati curati dalla contessa Chiara Donà dalle Rose) per affacciarsi da quello stesso balcone dal quale il 14 maggio del 1860 Garibaldi fu acclamato dai salemitani. Nella piazza ad attenderlo ci saranno, oltre alle autorità locali (assessori e consiglieri comunali) circa 1000 ragazzi in camicia rossa e la banda musicale del paese che suonerà l'inno di Goffredo Mameli.
La seconda tappa, che impegnerà il Presidente per almeno 30 minuti, sarà nell'ex Collegio dei Gesuiti, in via D'Aguirre, per l'inaugurazione del Museo della Mafia dedicato a Leonardo Sciascia, il Museo del Risorgimento e la mostra del Fai (Fondo Ambiente Italiano) «Paesaggi d'Italia».
La terza tappa sarà al castello normanno svevo dove Napolitano visiterà la mostra di Fausto Pirandello (figlio dello scrittore Luigi).
La quarta ed ultima tappa sarà in Piazza Alicia. Qui Michele Ainis, siciliano trapiantato a Roma, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nell'università di Teramo, terrà un discorso sul valore della costituzione. Dopo Ainis il sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi porgerà al Capo dello Stato il saluto della città . Con molta probabilità (il cerimoniale non ha ancora sciolto la riserva) ci sarà un breve intervento del Capo dello Stato.