“La Conferenza di Servizi del 24 maggio non ha prodotto alcun risultato concreto. – continua Ruggieri – I due progetti presentati da privati per la realizzazione dei pontili mancavano della relazione paesaggistica, fondamentale per un sito ad alta densità faunistica come quello in questione. Il progetto del Comune verrà esaminato invece oggi 31 maggio. In ogni caso, ammesso che uno dei progetti venga approvato il 12 giugno, data della prossima Conferenza di Servizi, non credo che i lavori inizieranno immediatamente dopo. Non capisco come l’amministrazione marsalese, a marzo, abbia potuto pensare che i pontili sarebbero stati pronti in tempo per l’estate … Non sarebbe stato meglio concedere una moratoria, anche solo per due- tre mesi in attesa che vangano realizzati questi 600 posti barca?”.
Intanto, mentre devono ancora essere esaminati i progetti per la realizzazione dei pontili, i proprietari delle barche stanno cercando soluzioni alternative per evitare di lasciare le imbarcazioni sul carrello.
“Poche barche sono già state calate in mare. - commenta Ruggieri - Alcune decine di barche si sono sistemate a San Teodoro, fuori riserva dunque. Altre nei pressi della Lega Navale. Molte affollano il vecchio canalone dello Stagnone”.
La navigazione dello Stagnone non è però l’unica questione irrisolta del Comune di Marsala. Attende infatti ormai da tempo il problema della famosa colmata di Casabianca, i fanghi ottenuti dall’escavazione dei fondali del porto di Trapani che nel 2005, in occasione dell’America’s Cup, vennero portati da Trapani a Marsala. Sono trascorsi 5 anni e i fanghi sono ancora lì. Una possibile soluzione al problema era venuta proprio dal consigliere Paolo Ruggeri, il cui progetto era stato approvato nel piano Triennale delle Opere Pubbliche 2009- 2011 e i cui lavori dovrebbero iniziare entro l’estate. A un passo dall’inizio dei lavori, però il Comune di Marsala si tira indietro.
“Nell’ottobre 2009 – spiega Ruggieri - l’amministrazione comunale di Marsala annunciò con clamore che era stato finalmente trovato un accordo con la provincia di Trapani per risolvere il problema della colmata. Provincia di Trapani e Comune di Marsala avrebbero infatti compartecipato alle spese per un progetto di primo intervento, progetto presentato da me. Secondo l’accordo, l’ Amministrazione Comunale di Marsala avrebbe messo a disposizione della Provincia 125.000 euro, integrati da altri 125.000 euro stanziati dalla Provincia. Ora, il Comune di Marsala, a pochi mesi dall’inizio dei lavori, si tira indietro dicendo che non ha più i soldi. Come può Carini sottoscrivere prima un protocollo e poi dire che il comune non ha più soldi? E adesso la provincia si trova sola a fronteggiare una vicenda cui il Comune di Marsala dovrebbe essere maggiormente interessato”.
Che il Comune abbia speso tutti i soldi per le manifestazioni garibaldine?
“La sola regata dell’11 maggio è costata 120.000 euro. Di questi, 70.000 li ha messi la provincia. Soldi sprecati se si pensa che è stato un evento per un élite: la gente ha potuto vedere solo alcune manine, dei componenti dell’equipaggio delle barche e del Presidente Napolitano, che sventolavano. In più, l’evento non ha certamente avuto lo stesso effetto mediatico della Garibaldi Tall Ship Regatta a Trapani né ha portato decine di migliaia di persone come a Trapani”.
Pamela Giampino