con un’ordinanza (ai sensi dell’art.191) contingibile ed urgente, che consente ai sei comuni di conferire nella discarica in gestione della «Belice Ambiente», attualmente utilizzata per il conferimento dei rifiuti solidi urbani provenienti dagli undici paesi dell’Ato Tp2. L’ordinanza consentirà agli autocompattatori di scaricare i rifiuti da oggi e sino al 22 giugno, data in cui scadrà anche la vecchia ordinanza presidenziale che autorizza gli undici paesi dell’Ato Tp2. Dal 23 giugno, se la «Belice Ambiente» non otterrà l’AIA, l’autorizzazione d’integrata ambientale, dovrà provvedere al conferimento dei rifiuti fuori provincia, forse a Siculiana. A tal fine l’ufficio impianti della società si è già attivato per richiedere le autorizzazioni necessarie al Dipartimento regionale dei rifiuti per i conferimenti fuori provincia. Dissenso alla scelta del presidente della Provincia di avere autorizzato i sei comuni dell’Ato Tp1 a conferire a Campobello, ha espresso Gianni Pompeo, sindaco di Castelvetrano e presidente dell’Assemblea di coordinamento
intercomunale: «A che vale essere virtuosi, se poi non si potranno cogliere i frutti di tale virtuosismo? - scrive Pompeo nella lettera inviata alla Provincia e all’Ato Tp2 - qualunque Ambito deve preservare al massimo la funzionalità , efficienza e abbancabilità delle proprie discariche, altrimenti si vedrà inevitabilmente travolto dalle problematiche legate alla concreta disponibilità di aree ed impianti, dove far confluire i propri rifiuti. Non può che esserci una risposta negativa - scrive Pompeo - tanto più che l’esigenza mossa dall’Ato Tp1 è proprio quella di prevenire l’imminente esaurimento della capacità ricettiva della discarica di contrada Borranea. Forse non esiste analogo problema nel comprensorio dell’Ato Tp2? Anche la discarica di Campobello ha scarsa capacità residua di abbancamento». La discarica di contrada Campana-Misiddi a Campobello - secondo una stima dell’ufficio tecnico della società sui conferimenti dei soli undici comuni dell’Ato Tp2 - ha una capacità di 590 giorni per i conferimenti. Ma il 22 giugno scadrà l’ordinanza presidenziale anche per i paesi dell’Ato Tp2. A tal fine il Collegio sindacale, presieduto da Riccardo Compagnino, ha richiesto un ordine del giorno aggiunto all’assemblea dei soci convocata per il 7 giugno, per affrontare il problema legato ad un eventuale conferimento dei rifiuti fuori provincia.