(era presente l’assessore Francesco Regina). Si sono, invece, astenuti i comuni di Mazara del Vallo e Gibellina. Voto contrario hanno espresso, invece, i sindaci di Poggioreale e Salaparuta. Il voto sullo strumento - con ricavi per 20 milioni di euro, costi per 25 milioni e una perdita di 163.741 euro - è arrivato alla fine di una lunga assemblea, presieduta dal presidente del Collegio sindacale Riccardo Compagnino, presente anche Andrea Pisciotta, uno degli altri due componenti il Collegio. La discussione tecnica sullo strumento finanziario è servita ai sindaci-soci per evidenziare alcuni punti del bilancio. Preoccupazione è stata espressa da Enrico Camilleri, esperto finanziario del presidente della Provincia, sull’esigibilità di alcuni crediti e sulla forte contrazione dei ricavi che s’evidenzia. «Ãˆ un bilancio che ha avuto le sue vicissitudini - ha detto il sindaco di Castelvetrano, Gianni Pompeo - non approvarlo significherebbe mettere a rischio il corso di gestione della società ». Posizione di netto contrasto hanno, invece, espresso i sindaci di Poggioreale (Leonardo Salvaggio) e Salaparuta (Rosario Drago), per una vertenza debitoria dei due enti nei confronti della società , a dire dei due sindaci «non ancora definita, nonostante i solleciti da un anno fatti al vertice della società ». Proprio per questo i due sindaci hanno espresso il loro voto contrario al bilancio. «Non bisogna dimenticarsi del passato - ha detto il sindaco di Campobello, Ciro Caravà - del percorso di risanamento che con l’ex management abbiamo avviato, primo fra tutti l’azzeramento del nolo a caldo che incideva per milioni di euro sulla società ». Aspetto, quest’ultimo, evidenziato anche dall’assessore del Comune di Partanna, Antonino Termini, che è stato pure componente dell’ex Consiglio d’Amministrazione. «Con senso di responsabilità ci asteniamo dal voto - ha detto il vice sindaco di Mazara, Giovanni Quinci - non entrando nel merito del bilancio, per non mettere in difficoltà la gestione societaria». Astenuto anche il neo sindaco di Gibellina, Rosario Fontana che ha evidenziato perplessità sulla passata gestione della società , al quale ha subito replicato Pompeo: «Il suo - ha detto rivolgendosi a Fontana - è un giudizio affrettato di chi è arrivato per ultimo, che non conosce la storia della società e che non ha vissuto anche i momenti di tempesta». Soddisfatto del voto il presidente del Collegio sindacale, Riccardo Compagnino: «Con questo voto - ha detto - si riconferma l’alto senso di responsabilità dei soci che hanno approvato il bilancio fatto redigere dall’amministratore unico che si è dimesso qualche settimana addietro».