“Questo territorio” – sostengono infatti – “pare avere la peculiarità di attrarre, come in altri casi, non un serio e armonioso tentativo di sviluppo socio economico, ma imprenditori interessati esclusivamente a trovare un canale per intercettare il fiume inestinguibile del denaro pubblico”, in una sorta di “inarrestabile circolo vizioso” cui, evidentemente, “non si riesce ad opporre efficaci azioni di prevenzione e controllo, politici ed istituzionali”. Un meccanismo in cui a pagare sono sempre lavoratori “privati dell'inviolabile diritto al lavoro e al futuro” e “condannati ad un’eterna precarietà ”.
“Il 12 giugno – prosegue la nota del Comitato Articolo Uno – ne discuteremo con gli ormai ex lavoratori dei call center, con rappresentanti delle forze sindacali, delle forze politiche, delle associazioni e delle istituzioni locali, con gli interventi e i contributi dell’eurodeputato Rita Borsellino, di Alfonso Gianni (economista e Sottosegretario allo Sviluppo Economico nell’ultimo governo Prodi), di Giorgio Santelli (giornalista dell’Associazione Articolo 21), di Sergio Bellucci (giornalista e saggista, fondatore di NetLeft), di Ernestina Rizzuto (della SLC-CGIL di Bari)”.
“Un appuntamento di riflessione ed approfondimento” – conclude la nota – “che riteniamo doveroso di fronte all’impegno ed alla determinazione mostrata dai lavoratori, anche per la ‘lezione di civiltà ’ ben rappresentata da quei cento giorni e cento notti di occupazione del callcenter di Palazzo Venuti, che nessuno in questo territorio può permettersi di ignorare o dimenticare”. “Perché la politica e le istituzioni provino a rispondere con proposte ed impegni concreti, per poter almeno sperare che quel che è accaduto non accada mai più”.
L’iniziativa è promossa dall’ Associazione Articolo 21, da Libera-Trapani, da LiberaInformazione, da Sinistra Ecologia Libertà -Trapani e da Un’altra Storia-Trapani.
Hanno aderito ed assicurato la partecipazione di loro rappresentanti: CGIL, CISL, UIL, UGL, Partito Democratico e Italia dei Valori.