Dalle prime ore di questa mattina, oltre mille militari della Gdf del Comando Regionale Toscana stanno eseguendo arresti, perquisizioni e sequestri di beni immobili e mobili, auto di lusso, quote societarie e denaro contante, in otto regioni: Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Sicilia.
Oltre 100 le aziende ritenute coinvolte in un presunto maxi-riciclaggio tra le Province di Firenze e Prato. Secondo le indagini, le aziende individuate trasferivano verso la madrepatria centinaia di milioni di euro provenienti da vari reati.
L'organizzazione criminale individuata dalle Fiamme gialle ha riciclato dal 2006 ad oggi oltre 2,7 miliardi di euro, è uno dei dati centrali emersi dal maxi blitz della Gdf contro la criminalità organizzata cinese. Delle 24 persone arrestate 17 sono cittadini cinesi e 7 italiani (per due di essi è stata prevista la custodia cautelare domiciliare), 134 le persone indagate a piede libero.
L'attività di riciclaggio di denaro sporco era messa in atto tramite una rete di agenzie di "Money transfer". Le 24 ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del tribunale ordinario di Firenze, Michele Barillaro su proposta del Pm Pietro Suchan. Le 100 aziende coinvolte sono tutte riconducibili a operatori di nazionalità cinese ubicati tra le province di Firenze e Prato.