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23/07/2010 04:00:37

Forse identificato il Signor Franco. Si chiama Gross

Il nome dell'agente che, per un ventennio, avrebbe tenuto i contatti con l'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, era inserito in una lista, consegnata dal figlio Massimo Ciancimino, alla Procura di Palermo, con i nomi di alcuni personaggi che sarebbero stati vicino ai Servizi. Accanto al cognome Gross, Vito Ciancimino avrebbe scritto F/C: intendendo riferirsi alle iniziali dei due nomi con cui l'uomo era da lui conosciuto, Franco e Carlo. Da ormai un anno i magistrati danno la caccia al signor Franco. Massimo Ciancimino, che ha svelato i particolari della trattativa, aveva riconosciuto in foto alcuni 007 che, in diverse occasioni, avevano accompagnato il signor Franco agli incontro col padre, ma non ha ancora riconosciuto con certezza il misterioso agente.

 

Massimo Ciancimo racconta nel volume "Don Vito" del rapporto trentennale dell'agente con il padre e di come sarebbe stato il signor Franco a consegnargli un pizzino di condoglianze di "Binnu" Provenzano al termine del funerale del padre nel 2002. Ciancimino j. racconta anche di come il padre incontrasse il signor Franco anche in Vaticano presso lo Ior dove aveva due cassette di sicurezza, una per le tangenti da distribuire ai partiti siciliani e un'altra per le sue "provvigioni". Al suo arrivo era - secondo Massimo Ciancimino - accolto "da un prelato" nei pressi della farmacia del Vaticano.

 

Lo scorso maggio diversi quotidiani avevano riportato la notizia dell’identificazione del Signor Franco da parte di Ciancimino, che lo avrebbe riconosciuto in una fotografia su un numero del 2006 della rivista romana Parioli Pocket (nella stessa foto comparivano anche Bruno Vespa e Gianni Letta). Poche ore dopo la diffusione della notizia, però, l’identificazione era stata smentita, e gli inquirenti avevano negato che l’uomo in questione fosse il Signor Franco. Il signore nella foto, come è stato poi scoperto, era in realtà Gianni Oliosi, un dirigente della BMW estraneo alla vicenda.