concreto che sia l’uno che l’altra possano essere mortificate da una sterile spinta mediatica. Gli agricoltori che hanno subito danni ingenti e che da anni attendono una riposta da parte della politica e della burocrazia non possono essere inseriti nel girone infernale della propaganda. Spiace
leggere dichiarazioni che finiscono per mestare nel torbido, come nel caso di chi chiede che i fondi per la peronospora siano estesi a tutti gli agricoltori siciliani. Che significa? C’è stato un monitoraggio, ci sono state delle verifiche, si è fatto ricorso ad una declaratoria. Le aree colpite sono state individuate in tutta la Sicilia. Non è comprensibile, se non a fini di propaganda, un tentativo di puntare ad una sorta di finanziamento a pioggia per un danno che è stato già circoscritto e definito con le necessarie pratiche. Non è utile neanche il tentativo di trasformare la vertenza peronospora in una battaglia legata a questo o a quel parlamentare. E’ prima di tutto una questione di stile. La verità è un’altra. E’ stato possibile arrivare, dopo ritardi ed errori, a negoziare seriamente con gli uffici di Bruxelles per la compatibilità e al via libera al bando per il contributo di tutti coloro che si sono spesi per sostenere il settore agricolo che è stato colpito così duramente. Passare dalla denuncia all’annuncio, prima scaricando le responsabilità sugli uffici, per poi ringraziarli il giorno dopo perché s’è avuta notizia della conclusione dell’iter con la pubblicazione dei bandi, è un esercizio retorico che non porta a nulla. Facciamo il nostro dovere per dare risposte concrete ed immediate all’agricoltura trapanese e siciliana", dice il vicepresidente dell'Ars Camillo Oddo riguardo la pubblicazione del bando per i danni subiti dalla peronospora.