documentazione e l'abbiamo fornita. Mi e' sembrato un piano davvero ingegnoso. Abbiamo aperto una linea con gli spettatori per avere un contatto diretto con loro, tutto mi sarei aspettata tranne che fosse usata per lanciare messaggi ai boss. Ora gli sms spariranno". Lo dichiara in un'intervista a 'La Repubblica' Simona Ventura, conduttrice della trasmissione televisiva ''Quelli che il calcio', dopo le rivelazioni secondo cui i boss della mafia sottoposti al 41 bis avrebbero ricevuto informazioni da parenti e amici attraverso i messaggini mandati in onda dalla trasmissione. "Intanto non sapevo che i detenuti sottoposti al 41 bis guardassero la tv, in effetti fargli vedere un certo tipo di programmi sarebbe gia' una punizione... - ironizza la Ventura - Scherzi a parte, ho pensato alla fortuna che hanno avuto, ogni domenica riceviamo dai tremila ai cinquemila messaggi. Non e' scontato che un saluto o una frase vadano in onda. C'e' una selezione alla fonte, non e' facile essere sorteggiati e passare i filtri, il caso, se tutto verra' confermato, ha giocato a loro favore".
La Ventura sottolinea che mai avrebbe pensato a questi possibili rischi della Tv interattiva. "L'interattivita' e' il futuro, chi fa televisione lo sa bene, deve aprirsi al mondo esterno: chi ti guarda e' sempre piu' protagonista. Poi l'idea degli sms per noi non e' una novita', li lanciavamo gia' con Gene Gnocchi, sono le dediche alla radio di una volta. Abbiamo sempre ricevuto tanti messaggi". "Ho piena fiducia nella magistratura che fa benissimo il suo lavoro, e ho letto la dichiarazione del procuratore antimafia Grasso: 'Ipotesi possibile ma nessun caso concreto' Loro faranno le indagini e scopriremo la verita'. I messaggi spariranno dal programma - ribadisce - c'inventeremo un altro modo per coinvolgere il pubblico''.