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03/09/2010 10:40:30

Falsone chiede la revoca del 41 bis

ore dopo l'estradizione dalla Francia dove è stato arrestato il 25 giugno dalla polizia italiana. Lo strumento dell'ordinamento penitenziario prevede, al fine di evitare che i boss possano continuare ad avere contatti con l'esterno, una serie di restrizioni: limiti per le visite con familiari e legali di fiducia, censura sulla posta e un vetro blindato che separa dai parenti durante i colloqui. L'ex latitante di Campobello, nel frattempo, è stato trasferito dal carcere di Milano-Opera a quello di Novara. Adesso è recluso nella stessa struttura dove si trova il suo ex "capo" Bernardo Provenzano. "Il ragioniere" ha incaricato il suo difensore, l'avvocato Giovanni Castronovo, di ricorrere contro il decreto del ministero della Giustizia che gli impone il "carcere duro". A decidere sarà il tribunale di Sorveglianza di Roma.