aveva abbondantemente superato il massimo delle ore di volo consentite in un giorno dagli standard di sicurezza internazionali. La notizia è stata pubblica oggi sulla cronaca de La Nazione.
E' successo martedì sera quando l'aeromobile è giunto con alcune ore di ritardo dalla Spagna per uno scioper
o dei controllori di volo francesi. A quel punto, anziché ripartire subito con destinazione Palermo, il comandante e il suo equipaggio hanno deciso di fermarsi informando le autorità competenti. Per i 130 passeggeri pronti a raggiungere la Sicilia é scattata un'autentica odissea, terminata solo ieri sera quando l'aereo, alle 19.45, è partito per Palermo con 59 dei 130 passeggeri prenotati a bordo. Gli altri hanno scelto di viaggiare in altro modo.
La vicenda torna ad accendere i riflettori sulla compagnia irlandese e sul suo vulcanico presidente Michael O'Leary che in una recente intervista a Bloomberg Businessweek aveva lanciato l'ultima provocazione per abbattere i costi: "Perché mai un aereo deve avere due piloti? Ne basta uno. Facciamo fuori il co-pilota e lasciamo che sia quel cavolo di computer di bordo a pilotarlo".