Andrea Piraino va alla Famiglia; Daniele Tranchida al Turismo; Elio D’Antrassi all’Agricoltura; Gian Maria Sparma al Territorio e Ambiente; Giosué Marino all’Energia; Sebastiano Missineo ai Beni culturali. Tra i riconfermati Massimo Russo resta alla Sanità ; Marco Venturi alle Attività produttive; Mario Centorrino all’Istruzione; Caterina Chinnici alle Autonomie mentre Gaetano Armao guiderà l’Economia e Pier Carmelo Russo le Infrastrutture.
"I numeri ci sono e da domani si riprende al lavorare". Cosi', il Presidente della Regione siciliana, poco prima della mezzanotte di ieri, ha commentato il varo della nuova Giunta dopo una seduta fiume durata quasi otto ore e i 47 voti favorevoli espressi dall'aula sul secondo ordine del giorno a "favore dell'azione del governo" e la bocciatura, invece, dell'ordine del giorno dell'opposizione.
E' sempre Lombardo, prima di lasciare Sala d'Ercole ad annunciare che "la presentazione solenne degli assessori sara' fatta la prossima settimana". Nel suo intervento Lombardo ha sottolineato di augurarsi "di andare avanti conquistando sempre piu' consensi. Questi 12 assessori, questo governo e questa amministrazione vogliono stringere un patto di solidarieta' con tutti quanti ci vorranno sostenere fino in fondo, anche di fronte a riforme per le quali ci vorra' grande coraggio''. L'aula e' stata aggiornata ad oggi.
Nel corso del dibattito di ieri Giulia Adamo, la parlamentare regionale di Marsala eletta nel Pdl, ha confermato il suo sostegno a Lombardo e la sua uscita dal gruppo di Miccichè. Ha letto un intervento in cui ha parlato tra l’altro del rischio di infiltrazioni mafiose negli affari e nella politica. “E’ il momento di un’assunzione di responsabilità . E’ necessario misurarsi sui problemi. Non ci sono fedeltà politiche incrollabili senza reciproco rispetto”.Oggi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"La Sicilia delle riforme è ancora un cantiere aperto.Dopo ampio e appassionato dibattito il gruppo parlamentare Sicilia ha espresso, con il voto favorevole e la coerenza di sempre, il proprio sostegno al Presidente Lombardo e al programma delle riforme in Sicilia."
PD. Mentre all’Ars si discute, Bernardo Mattarella traccia il suo dissenso rispetto alla linea del Pd con uno scarno e incisivo comunicato stampa: “Siamo al definitivo ribaltamento della linea politica di opposizione al presidente Lombardo per la quale Lupo aveva chiesto, ed ottenuto, il mio decisivo sostegno al congresso regionale del Pd. Per una scelta così rilevante non basta certo il voto favorevole di 26 dei 68 componenti della direzione regionale”.
“Per questo – insiste Mattarella – dovrebbe essere lo stesso segretario regionale del Pd ad avvertire l’esigenza di indire la consultazione straordinaria, aperta a tutti coloro che hanno partecipato alle primarie, che era stata già prevista alcuni mesi fa proprio dalla direzione regionale”.