dall’ottenimento della cassa integrazione in deroga. “Chiediamo che il governo nazionale onori l’impegno sottoscritto lo scorso 4 maggio presso il ministero del Lavoro, predisponendo i decreti che ci permetteranno di ricevere le indennita’ dei dodici mesi previsti per la cassa integrazione guadagni in deroga”, dice una portavoce dei manifestanti, aggiungendo che “il governo, come sottoscritto a Palazzo Chigi da Letta nel documento stilato dopo l’incontro con i sindacati e una delegazione di lavoratori del gruppo Phonemedia (che comprende la Multimedia Planet), po
rti a compimento anche un altro impegno, sollecitando e sensibilizzando le grandi committenze, come Telecom, H3G, Vodafone e Sky, a non desertificare un territorio come quello trapanese”. In questa direzione, i lavoratori del call center evidenziano che “a Trapani esistono una infrastruttura (la sede della Multimedia Planet, in via Formica, occupata dagli stessi operatori per cento giorni, dal 12 gennaio al 22 aprile di quest’anno) e le professionalita’ necessarie per poter riavviare un’attivita’ di call center”. L’azienda, tuttavia, resta attualmente sotto il controllo della magistratura. “La procura di Catania ha posto sotto sequestro i beni mobili e immobili del gruppo Phonemedia intravedendo il reato di truffa ai danni dello Stato - ricordano i rappresentanti sindacali di categoria della Cigl e della Cisl che sostengono la vertenza da quasi un anno - e in questa situazione il commissario giudiziale dell’azienda e’ orientato verso il fallimento, piuttosto che verso la riattivazione del call center.