L’On. Marrocco, che ha aperto i lavori subito dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, ha ricordato i risultati che sono già stati conseguiti dal Governo Regionale nei primi due anni di legislatura, soffermandosi soprattutto sulle riforme della Sanità e dei Rifiuti. Ma ha anche annunciato le future battaglie, che Futuro e Libertà ha intenzione di intraprendere: “abolizione delle province, riforma degli appalti su cui a breve verrà presentata una proposta di legge – afferma l’On. Marrocco -, creazione del quoziente familiare ed apertura di un tavolo di concertazione con il governo nazionale per l’assegnazione alla Sicilia dei Fondi Fas, 4 miliardi che non si capisce perché siano fermi ancora a Roma”.
“Oggi è un passo importante per la Sicilia – ha affermato il coordinatore nazionale di Fli, On. Adolfo Urso -. E' iniziato il percorso della destra italiana. Futuro e Libertà per l'Italia non é una nuova Alleanza nazionale: è un soggetto politico di centrodestra che parla anche a chi non è andato a votare ed a chi in passato ha votato a sinistra. Noi non siamo di sinistra, ma sappiamo parlare all'intera nazione; Fli è un movimento nazionale trainato da una locomotiva siciliana”.