La cosa non mi preoccupa. Questo modo di interpretare la politica come un valzer, come l’avanspettacolo non è la politica che io apprezzo. Giulia Adamo ha trasformato la politica in una giostra dove si saltella e si gira da un posto all’altro. Adamo ha cominciato nel ’93 in una giunta di centrosinistra, poi è passata al centrodestra, poi al Pdl, al Pdl Sicilia, è entrata e uscita dal gruppo misto…
Perché non la nominarono assessore…
Si... ha fatto due campagne elettorali con questo leit motiv: votate per me perché mi faranno assessore.
Oggi è comunque all’Udc.
Non credo che sia un passaggio definitivo. Anche perché non sono passaggi dettati dalla necessità di lavorare per la città ma è un modo per posizionarsi in vista delle prossime elezioni.
E comunque ora si candida a Sindaco. Lo dice ogni giorno. Deve farsi perdonare di averla fatta diventare Sindaco, Carini. E’ una sindacatura riparatoria…
Ma quando mai…Lei non ha fatto eleggere nessuno. Lei ha sostenuto me nella corsa alla sindacatura, come io ho sostenuto lei nei precedenti 16 anni nel suo percorso politico. Ma io ho avuto un mio percorso, una mia storia. Avevo una mia coalizione e una mia dignità e i marsalesi mi hanno eletto.
Comunque, ora si Adamo si candida a Sindaco.
Ma cosa ha fatto Adamo per Marsala? Cosa ha portato alla città ? Da deputato regionale doveva attivarsi per portare finanziamenti e soldi alla città di Marsala e invece da cinque anni prende in giro i marsalesi. Ad esempio, ancora non sono arrivati i soldi per la peronospora per gli agricoltori, che lei aveva promesso…
C’è il blocco della spesa.
Sono passati quattro anni, il malato si doveva curare prima…
Secondo lei Giulia Adamo, capogruppo di maggioranza all’Ars, è in grado di ostacolare l’attività della sua amministrazione comunale alla Regione?
E’ una specie di bella addormentata, Giulia Adamo, alla Regione…
Ma non ha il sospetto che la burocrazia regionale che spesso ostacola il Comune - stando alle sue dichiarazioni, Sindaco - sia in qualche modo manovrata ?
No. Non posso mai pensare che un deputato marsalese si muova nell’ottica di bloccare la sua città per puro dispetto al Sindaco.
E’ giusto che non si arrivi a tanto.
Infatti. Io chiedo che Giulia Adamo si attivi per Marsala. Ormai il re è nudo. In sei anni non ha prodotto nulla per Marsala e percepisce 25.000 euro al mese, mentre molti siciliani sono in condizioni economiche precarie, come i tanti lavoratori da stabilizzare, i cantieri scuola che sono fermi, le emergenze dell’agricoltura.
Patrizia Montalto, ex assessore alle politiche sociali della sua Giunta, fedelissima di Giulia Adamo, le chiede un intervento urgente per la casa di riposo Giovanni XXIII.
La soluzione ce l’abbiamo.
Qual è?
La casa di riposo è un ente autonomo che ha prodotto debiti per 800.000 euro. Non è facile ripianarli.
La Regione Siciliana ha fatto un bando per ripianare i debiti di tutte le Ipab come la casa di riposo di Marsala. Solo che il bando è fermo. Così come sono fermi altri importanti finanziamenti.
Soldi non ce ne sono.
E’ difficile amministrare in queste condizioni.
Nella nuova finanziaria della Regione si risparmia sulla spesa tagliando le indennità agli amministratori locali del 10%.
Lei già si è adeguato.
Si. Ma in questo modo si prendono in giro le persone. Io sono per eliminare totalmente le indennità , cominciando dal governatore e dai deputati.
Un suo giudizio su Lombardo.
Aveva diverse riforme da portare avanti e non ha fatto nulla.
Invece il Comune di Marsala dove potrebbe risparmiare?
Noi abbiamo un’Amministrazione oculata e attenta. Amministriamo come il buon padre di famiglia centellinando le spese.
Come è finita la vicenda della conversione in prodotti di finanza derivata dei debiti del Comune?
E’ un’operazione che coraggiosamente abbiamo bloccato . Non paghiamo più le rate e siamo in contenzioso con questo istituo finanziario con il quale la precedente amministrazione aveva stipulato il contratto.