Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/11/2010 12:15:43

Al Sud lavora in nero una persona su due

A farne le spese soprattutto l'industria: dal 2008 al 2010 si sono persi 100 mila posti di lavoro al Sud". Lo ha detto il direttore della Svimez, Riccardo Padovani, a Palermo per le Giornate dell'economia.
Secondo Padovani nuovi settori di sviluppo su cui puntare sono la ricerca e innovazione, le energie rinnovabili e il recupero edilizio. Per aumentare la competitività occorre puntare sull'innovazione, promuovendo collaborazioni tra imprese e centri di ricerca che permettano processi di trasferimento tecnologico. "In pochi anni - ha ricordato il direttore - la Puglia è diventata la prima regione italiana per produzione energetica da fonti rinnovabili, mentre regioni come la Calabria e la Basilicata presentano condizioni favorevoli al recupero energetico da biomasse". Per uscire dalla crisi servono per la Svimez "49 miliardi per le infrastrutture, di cui 11 miliardi già disponibili e quasi 38 da reperire, da dedicare al potenziamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria e della Statale Jonica, la realizzazione di nuove tratte interne alla Sicilia, l'estensione dell'alta velocità nel tratto ferroviario Salerno - Reggio Calabria - Palermo - Catania (a completamento del Corridoio I Berlino - Palermo), il nuovo asse ferroviario Napoli - Bari e il Ponte sullo Stretto".