Castelvetrano, Mimmo Turano, Presidente della Provincia, e Peppe Carpinteri, capogruppo Udc al consiglio provinciale. Osservato speciale è proprio Turano. Il Presidente della Provincia ha tradito le suo origini, ha abbandonato Cuffaro e Mannino e ha deciso di non seguirli nell'avventura del Pid, restando dunque nell'Udc. Ora però si tratta di essere conseguenziale a questa scelta, rompendo gli indugi. Adamo chiederà quindi a Turano di lavorare per un rimpasto di Giunta. "Non si tratta di tradire il mandato elettorale - spiegherà Adamo a Turano - non vogliamo ribaltoni, ma bisogna essere coerenti con le scelte prese". Quindi è confermata l'alleanza Udc - Pdl alla provincia, garantità dallo stesso Antonio D'Alì, ma gli assessori che erano prima in quota Udc e che sono fuoriusciti con Cuffaro e Giammarinaro non possono continuare a stare in giunta, anche perchè si tratta di una crociata personale di Adamo sulla quale la stessa non vuole tornare indietro. Rischiano dunque Regina, Colbertaldo e la marsalese Nicoletta Ferrantelli. "Come volete voi" replicherà un rassegnato Turano, ma bisogna trovare i numeri in consiglio. Effettivamente, l'Udc conta in consiglio adesso sulla carta su sei consiglieri. I quattro attuali, Carpinteri, Francesco Brignone, Pippo Giammarinaro e Filippo Maggio, ed i due consiglieri vicini a Giulia Adamo, Maurizio Sinatra e Giovanna Benigno. L'unità del gruppo è comunque legata alle iniziative che il presidente Turano assumerà rispetto alla sua Giunta. Insomma, anche lì sono previsti cambiamenti.