È in questa affermazione il senso dei lavori dell’assemblea degli eletti e dei quadri dirigenti del PdL della Provincia di Trapani che si è tenuta domenica.
I numerosi interventi che si sono succeduti hanno rimarcato la necessità dell’affermazione "del primato della politica e della coerenza in politica".
L’assemblea ha chiesto "che venga assicurato il ripristino delle regole della politica, con la riaffermazione della centralità dell’uomo nella gestione dei partiti che devono diventare il nobile mezzo del rinnovamento della società attraverso le istituzioni locali regionali, nazionali ed europee".
A seguito dei lavori dell’assemblea sarà formato il direttivo provinciale e saranno nominati gli organismi territoriali e settoriali del partito.
L'assemblea è stata la prima dopo la nomina di Nicola Cristaldi a coordinatore provinciale e di Antonio d’Alì a vice coordinatore.
“Recupereremo il gusto della politica – ha dichiarato Nicola Cristaldi – anche attraverso iniziative che vedranno la partecipazione di esponenti di governo ai quali affidare la realizzazione di progetti di modernizzazione dell’economia e del mondo del lavoro trapanese anche col potenziamento di strutture esistenti, ma da rendere più efficienti, a cominciare dall’aeroporto di Birgi e dal sistema dei collegamenti stradali, ferroviari e navali. Rilanciare pesca ed agricoltura ed avviarci verso una politica turistica di carattere industriale”.
“Bisogna lavorare – ha affermato Antonio d’Alì – soprattutto nel campo culturale e creare le condizioni perché, ad esempio, la Provincia di Trapani si candidi a diventare capitale europea della cultura nel 2019. Per far ciò occorre una politica seria e determinata capace di mettere da parte mediocrità e presunzione e creare un sistema di ampio respiro, e su questa ambizione è necessario che si muova il PdL”.
Nel corso dell'assemblea, D'Alì ha parlato di Coppa America: “Posso confermare che la Coppa America tornerà a Trapani nei prossimi anni”. D’Alì ha ricordato che grazie all’evento velico "c’è stato un aumento del prodotto interno lordo del nostro territorio del 7,5%”. Il senatore ha lanciato la nuova sfida per la Grande Città : “ La divisione tra le due città è ormai antistorica. Il territorio è diviso in due come una mela”.L’esponente del Pdl ha puntato la sua attenzione sulle opportunità offerte dal potenziamento delle strutture turistiche: “Ma è necessario che si determino le basi per una moderna cultura del turismo. Non è sufficiente l’aeroporto di Birgi, non è sufficiente il porto di Trapani, non sono sufficienti le potenzialità espresse dall’intera provincia se non c’è una svolta culturale. Ed è anche per questo che abbiamo il diritto-dovere di candidare Trapani a capitale europea della cultura nel 2019, come riferimento nel Mediterraneo”.
Ai lavori è intervenuto, tra gli altri, l’onorevole Ignazio Abrignani che sottolineando che quella trapanese è la prima assemblea organizzativa che si tiene in Italia dopo lo strappo con Fini, ha richiamato l’assemblea al valore della “coerenza che contraddistingue la classe dirigente che convergente dalle diverse formazioni del ‟94 a sostegno del presidente Berlusconi oggi si ritrova nel Pdl a sostenere una battaglia per la modernizzazione del paese”.
Interventi sono stati pronunciati dal sindaco di Trapani, Girolamo Fazio, dal capogruppo del Pdl al Consiglio provinciale, Piero Russo, da numerosi consiglieri comunali e dirigenti locali del partito.
I lavori proseguiranno nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo per la chiusura e le conclusione di d’Alì e Cristaldi.