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10/12/2010 05:37:14

Cosa fare dei Capannoni Nervi? La parola ai marsalesi

L’ex area militare di Punta d’Alga, “Capannoni Nervi” inclusi, è un contesto particolarmente prezioso per il valore storico dei manufatti architettonici, nonché per la sua posizione geografica posta all’ingresso della città ed ai margini dello Stagnone. Il Sindaco Carini sull'utilizzo dell'area ha le idee molto confuse. Parla prima di parco turistico, poi di centro commerciale... Questa infine la sua ultima dichiarazione: “L’Amministrazione comunale  intende condividere questo risultato con i cittadini, attraverso un momento di discussione finalizzato ad esplorare le possibili opzioni di uso e valorizzazione dell’area nel prossimo futuro”.

Insomma, per una volta, la confusione del Sindaco non giunge a sproposito, perchè la parola passa ai cittadini per  esprimere aspettative, proposte, valutazioni. Questo processo di apertura dell'Amministrazione ai cittadini è frutto del processo di  costruzione del primo Piano strategico della Città, attualmente in corso.
Il processo di pianificazione strategica  aspiraa definire una visione di sviluppo della città con il contributo della comunità locale.
Cosa possiamo fare, allora? Possiamo porre le nostre argomentazioni nella sezione Forum OnLine del sito www.pianostrategicomarsala.net, nonché nell’area “discussioni” della relativa pagina di Facebook. I risultati raccolti costituiranno la base per i successivi momenti di confronto e di valutazione della relativa fattibilità tecnica, economica e gestionale. E nei prossimi giorni verrà organizzata anche una visita ai Capannoni Nervi, per capire da vicino il da farsi. 

Non mancano le prime proposte. Sonia ad esempio scrive: "La pregevolezza architettonica e la posizione geografica rendono l'area particolarmente vocata alla realizzazione di un centro scientifico/culturale polivalente sulla scia di quanto realizzato per esempio a Napoli alla Città della Scienza. Considerata la minima distanza dall'aeroporto che la renderebbe collegata con l'Europa, la centralità georafica nell'area mediterranea, la buona rete autostradale che la collegherebbe con il resto dell'isola, la vicinanza del Centro Ettore Maiorana di Erice, la riserva marina delle Egadi potrebbe effettivamente costituire un centro d'eccellenza dove sviluppare la cultura scientifica legandola ad elementi tipici del territorio: vento, sale, imbarcazioni, volo, biologia marina, enologia, archeologia e divenire polo d'attrazione di turismo culturale, congressuale, scolastico, oltre alla possibilità di creazione di nuova occupazione sia diretta che nell'indotto non confliggendo con alcun altro possibile interesse economico ma potenziando possibili sinergie con molti settori produttivi attivi sul territorio".