“L’istanza è stata presentata – afferma il suo difensore, l’avvocato Baldassare Lauria del foro di Trapani – perché Palazzolo, nel maxiprocesso era già stato giudicato ed assolto, nel 1982, per il reato di associazione mafiosa. E, com’è notorio, non si può essere giudicati per due volte per lo stesso reato”.
Lauria esprime “particolare soddisfazione per il pronunciamento dei giudici nisseni, in quanto la revisione di una condanna passata in giudicato è un evento eccezionale“.
Il processo di revisione avrà inizio il 5 maggio prossimo a Caltanissetta, davanti alla seconda sezione penale della Corte di Appello. Vito Roberto Palazzolo è considerato dagli inquirenti un finanziere riciclatore di denaro sporco di Totò Riina e Bernardo Provenzano. Nei mesi scorsi, l’Alta Corte del Sud Africa aveva negato l’estradizione chiesta dalle autorità italiane.