Coppola doveva parlare in aula la settimana scorsa, ma l'udienza ha avuto dei ritardi, e alla fine l'audizione dove cominciare nel tardo pomeriggio e si è preferito rinviare ad oggi.
I ritardi sono stati dovuti al prolungarsi delle altre udienze in calendario. Coppola nella precedente udienza aveva cominciato a rispondere alle domande del Pm Guido Tarondo. L'accusa doveva terminare il suo esame e poi sarebbe toccato alla difesa. Accogliendo una richiesta del difensore di Coppola, avv. Salvatore Longo (è stato ufficializzato che non fa più parte del collegio difensivo l'avv. Vito Galluffo che ha rinunciato al mandato), i giudici hanno rinviato l'udienza ad oggi. Unico adempimento svolto quello del conferimento di un incarico al prof. Paolo Agate per la trascrizione di alcune intercettazioni.
L'operazione "Cosa Nostra Resort" nasce due Attraverso prestanome le cosche trapanesi avevano ottenuto finanziamenti pubblici per la realizzazione del resort Residence Xiare srl. Anche il vicesindaco di Valderice tra i nove destinatari degli ordini di custodia.Tommaso Coppola avrebbe ordinato dal carcere le variazioni di intestazione dei beni per evitarne il sequestro e avrebbe indicato i politici da contattare per ottenere "favori". L'imprenditore è ritenuto vicino al capomafia latitante Matteo Messina Denaro. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo, Roberto Scarpinato, e dai sostituti Paolo Guido e Andrea Tarondo, mette in evidenza gli affari delle cosche mafiose trapanesi e i loro collegamenti con la politica. Inoltre, le intercettazioni rivelano come dal carcere i mafiosi riuscivano a inviare all'esterno ordini e direttive per pilotare appalti pubblici o contattare politici.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di trasferimento fraudolento di valori, per avere pianificato l'attribuzione fittizia, a diversi imprenditori prestanome, della titolarità delle quote di numerose società per eludere le disposizioni di legge sulle misure di prevenzione, e di tentata truffa aggravata per il conseguimento di finanziamenti pubblici. Tutti aggravati dall'avere avvantaggiato la mafia.anni fa.