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21/12/2010 05:57:12

Libera in campo contro la corruzione. Obiettivo: un milione e mezzo di cartoline

E' il senso della campagna di mobilitazione nazionale che Libera ha lanciato da Palermo insieme all'associazione 'Avviso Pubblico'. "Chiediamo al garante della Costituzione di intervenire affinché Governo e Parlamento adeguino il nostro codice alle leggi internazionali
anticorruzione, a partire da quelle stabilite dalla Convenzione di Strasburgo del 1999 - spiega Umberto Di Maggio, coordinatore di Libera in Sicilia - e perché venga attuata la norma introdotta nella Finanziaria del 2007 che prevede la confisca e il riutilizzo sociale dei patrimoni sottratti ai corrotti". Primi firmatari siciliani della campagna sono i familiari delle vittime di mafia, tra i presenti alla conferenza c'é Pina Maisano Grassi. "La corruzione è una tassa occulta che secondo la Corte dei Conti costa ai cittadini tra i 50 e i 60 miliardi di euro - dicono i rappresentanti delle associazioni Libera e Avviso Pubblico - è come se ogni italiano fosse costretto a versare 1000 euro l'anno nelle casse del malaffare". Secondo un sondaggio effettuato da Eurobarometro nel 2009 e diffuso durante la presentazione della campagna di Libera "il 17% degli italiani si è sentito chiedere una tangente, quasi il doppio della media europea (9%). Per ogni euro intercettato alla mafia e restituito allo Stato negli ultimi due anni - si legge nella nota - sono almeno cinque, in media, quelli sottratti alle tasche degli italiani. L'intero valore dei beni sequestrati e confiscati alla mafia negli ultimi due anni (18 miliardi) non basta a coprire un quinto di ciò che è stato sottratto ai cittadini come costo della corruzione". A fronte dell'aumento della corruzione, diminuisce, invece, il numero delle condanne definitive: 'nel 2001 per le accuse di corruzione e concussione erano 512, sono diventate 255 nel 2008, poco meno della meta'. "Da primo cittadino di Corleone ho già sottoscritto la petizione contro la corruzione, la nostra rete riunisce 180 soci in diverse regioni d'Italia e chiederà a tutti i Consigli comunali, provinciali e regionali di approvare un ordine del giorno per promuovere la campagna". Lo dice Antonino Iannazzo che è anche vice presidente nazionale di Avviso Pubblico, l'associazione che promuove azioni di contrasto all'infiltrazione mafiosa nel governo degli enti locali. La rete internazionale di Libera riunirà giovani di tutte le nazioni e rappresentanti della Commissione europea a Bruxelles per sensibilizzare l'Europa sul contrasto trasnazionale alla criminalità organizzata. "La pubblica amministrazione potrebbe impegnarsi fornendo una mappa digitale del patrimonio confiscato", dice Umberto Di Maggio, coordinatore di Libera in Sicilia. Un appello a rendere maggiormente trasparenti gli atti della pubblica amministrazione viene dall'avvocato Michele Costa: "Il Comune di Palermo ha approvato un protocollo di legalità di cui si è presto dimenticato. Se venisse applicato, gli atti della pubblica amministrazione sarebbero sottoposti al controllo di tutti".