Silvana Saguto del Tribunale di Palermo e Gaetano Paci della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Il corso, al quale hanno partecipato 60 allievi, ha fatto seguito al Master universitario per «esperti in politiche per la legalità e lo sviluppo nell’are del Mediterraneo», il cui direttore è stato Salvatore Costantino, ordinario di sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale. «La formazione è alla base di qualsiasi idea di sviluppo - ha detto Costantino - ecco perché è necessario ora recuperare forza e volontà per uno sviluppo concreto legato al territorio». Durante il corso, durato da ottobre e sino a qualche giorno addietro, ad alternarsi come docenti sono stati magistrati ma anche amministratori giudiziari che hanno “illustrato” i casi concreti di gestione. Come l’avvocato Cappellano Seminara, che tra gli altri beni, amministra la «Suvignano srl» in Toscana, un’azienda agricola di 713 ettari, le cui quote sono state sequestrate nel 1996 al palermitano Vincenzo Piazza, immobiliarista di cosa nostra, e, confiscate in via definitiva nel 2007. Partner del corso sono stati: l’Ordine dei commercialisti di Palermo, il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Palermo, l’Assessorato regionale alle attività produttive, l’Ircac, la «Fondazione Milillo», la Cgil Sicilia, la Cna Sicilia e Palermo, la Fondazione «Giovanni e Francesca Falcone», la Camera di Commercio, la Confcommercio, la Confesercenti, la Policentro, la Lega regionale delle cooperative, il Consorzio Ulisse.