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21/12/2010 05:34:04

Scuolabus: la Csi rescinde il contratto, che per Marsala Schola non esiste...

Qualche giorno fa il Comune di Marsala ha ammesso finalmente che qualcosa non va nella gestione degli scuolabus a Marsala, e ha deciso di convocare l'istituzione Marsala Schola per revocare l'appalto affidato alla ditta Csi Italia. E' stato l'esposto in Procura della Cgil a convicere il Sindaco di Marsala Renzo Carini, fino  a quel momento indifferente a quanto accadeva, a fare la voce grossa e chiedere il rispetto della legalità.

Il Sindaco ha annunciato di aver chiesto a Marsala Schola la rescissione del contratto. Ma cosa è successo dopo? Nel senso che dal Comune nessuno si è fatto più sentire. E allora: la gara è stata revocata o no?

In realtà il Comune si è fatto prendere in contropiede. E' stata infatti la ditta Csi Italia a chiedere - clamorosamente - la risoluzione del contratto, lo scorso 10 dicembre....

E al Comune? Che fanno? Tutto passa in cavalleria?

Ci sono tante domande che si aprono, soprattutto per capire come continua il servizio.  Da Marsala Schola, come al solito, nessuno parla.


Uno dei punti contestati alla ditta Csi Itaia è stato il mancato pagamento degli stipendi agli autisti degli scuolabus. In questo senso il rappresentante legale della ditta, il Dott. Allegro, ha fatto sapere che il contratto dell'applato  "non prescrive alcun termine per il pagamento degli stipendi che deve avvenire secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale, e cioè entro il 5 del mese con una tolleranza di dieci giorni oltre i quali l’azienda è tenuta a corrispondere eventuali interessi per il ritardo".

Di recente la commissione consiliare "pubblica istruzione", presieduta da Letizia Arcara, ha ascoltato uno dei componenti del CdA di Marsala Schola, Osvaldo Angileri (lì nominato da Renzo Carini in virtù dell'apparentamento in campagna elettorale con il movimento che candidava proprio Angileri a sindaco).

Angileri ha dichiarato che il contratto d'appalto tra la società che gestisce il servizio scuolabus (Csi di Sciacca) e Marsala-Schola non può essere rescisso per il semplice motivo che non è stato ancora non è stato firmato. E ciò nonostante siano già trascorsi due mesi e mezzi dall'avvio del servizio.Alla base della mancata stipula del contratto c'è la mancata presentazione, da parte della Csi, della documentazione relativa ai contratti applicati ad autisti ed assistenti (i dipendenti sono una settantina). E ciò nonostante le reiterate richieste di Marsala-Schola.
Secondo quanto denunciato, infatti, dalla Filcams-Cgil - che a fine ottobre ha anche presentato un esposto in Procura - i dipendenti sono «ancora inquadrati con il contratto delle imprese servizi integrati/multi servizi» e ciò «penalizza i lavoratori riducendo l'importo delle loro retribuzioni e determinando un guadagno ingiusto per la Csi».
All'audizione di Osvaldo Angileri hanno partecipato anche diversi capigruppo di Palazzo VII Aprile. E tra questi anche il verde Patrik Basile.
"L'obiettivo - dichiara Basile - pare sia quello di garantire il servizio per questo anno solare e poi cercare di trovare una soluzione durante le vacanze natalizie. Eppure, già lo scorso anno bisognava capire con chi si aveva a che fare. Anche allora, infatti, il direttore Maria Celona chiese, inutilmente, la stessa documentazione alla Csi».