Fu arrestata quasi subito dai carabinieri perchè la donna è stata incastrata dalle telecamere. La sentenza, cui si è arrivati con il rito del patteggiamento, è stata emessa ieri dal giudice per le udienze preliminari, Emanuele Cerosimo. La pena è stata sospesa.
“Non sono riuscita ad evitarlo”, ha detto ai carabinieri Antonietta Rizzo quando sono andati ad arrestarla, nel Luglio scorso. L’arresto è scattato al termine di un’incessante indagine durata oltre un mese. Vito D’Alcamo, quarantacinque anni, era stata investito mentre stava raggiungendo la sua auto, parcheggiata ai margini della carreggiata, lungo la strada provinciale 55, ad Alcamo Marina. All’incidente avevano assistito alcuni amici con i quali aveva trascorso la serata, che però non erano stati in grado di fornire indicazioni utili per l’individuazione del pirata della strada. Alcuni filmati, registrati da telecamere di sorveglianza ubicate nella zona, hanno consentito di giungere ad una svolta. Dalle indagini è emerso che, dopo l’incidente, Antonietta Rizzo ha tentato, con la complicità di alcuni amici, di cancellare ogni traccia che potesse collegarla alla morte di Vito D’Alcamo.