Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
24/01/2011 05:14:13

Dopo la tragedia di Campobello: troppi bambini vittime di incidenti stradali

L'Osservatorio il Centauro-Asaps ha raccolto gli eventi più gravi attraverso varie fonti e i propri 600 referenti sparsi sul territorio nazionale.

Secondo l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale " Il sinistro di Trapani noi lo consideriamo comunque una strage del sabato sera (orario e alcol), e ripropone due aspetti drammaticamente significativi, l'incidentalità che coinvolge bambini e la guida di mezzi potenti da parte dei giovani conducenti. A questo proposito ricordiamo che il limite di potenza per i giovani nei primi tre anni di patente scatterà dal prossimo 9 febbraio e solo per coloro che conseguiranno la licenza di guida da quella data in poi".
Tornando ai dati raccolti relativi agli incidenti con bambini coinvolti nel 2010 sono stati monitorati 280 episodi gravi, di cui 56 mortali, nei quali 59 bambini da 0 a 13 anni hanno perso la vita (l'Osservatorio si limita ai 13 anni per non includere i conducenti di ciclomotori 14enni), mentre 360 sono rimasti feriti.

"La maggior parte degli incidenti è avvenuta in area urbana, evidenzia il rapporto dell'Asaps, con 185 eventi, pari al 66,1%. 59 gli incidenti avvenuti su statali e provinciali, 21,1% e 30 sulla rete autostradale, 10,8%. Per 6 episodi non è stato possibile risalire alla tipologia della strada teatro del sinistro. Delle 59 vittime, 41 erano trasportate (204 feriti), in diversi casi senza che fossero rispettate le norme sull'uso del seggiolino o le cinture di sicurezza. 6 i bimbi che hanno perso la vita travolti mentre erano in bicicletta (33 i feriti). 11 i bimbi investiti e uccisi mentre erano a piedi (117 i feriti). Una vittima si trovava su un ciclomotore pur non avendo compiuto i 14 anni. (6 i feriti). La fascia d'età che paga il prezzo più alto è quella che va da 0 a 5 anni con 26 morti e 102 feriti. Segue la fascia da 6 a 10 anni con 19 morti e 139 feriti, infine la fascia 11-13 anni con 14 morti e 63 feriti. In alcuni casi non è stato possibile accertare l'esatta età delle piccole vittime. In 8 episodi il conducente investitore è risultato in stato di ebbrezza per alcol oppure sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. 26 gli eventi in cui i bimbi sono stati vittime di pirati della strada".

Anche se i dati Istat relativi al 2009 indicano un numero di decessi tra i più piccoli superiore a quello del 2010, gli incidenti che vedono coinvolti i bambini, vittime incolpevoli della negligenza o della disattenzione dei più grandi, sono sempre troppi e l'appello dell'Asaps è quindi quello di tenere sempre bene a mente alcune semplici regole: "Velocità prudente e particolarmente moderata in prossimità delle scuole, e uso regolare dei seggiolini per bambini, adeguati alla loro età, sono gli elementi fondamentali".