Il bando, proposto dall'Autorita' di gestione del PO FSE e concordato con il Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali e con l'Agenzia per l'impiego, l'orientamento, i servizi e le attivita' formative, risponde alla prescrizione del capitolo 5 del PO FSE, in base alla quale la Regione intende ricorrere a procedure aperte (avvisi e bandi pubblici) per la selezione dei progetti da attuare a valere sul Fondo o su altri fondi comunitari, nazionali e/o regionali.
Il requisito necessario per accedere alla lista, riservato agli esterni, e' la laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica.
Tuttavia, la scheda di autovalutazione prevista dal bando, che sara' predisposta dal candidato e successivamente sottoposta a verifica da parte di una commissione interna, prevede la valorizzazione di coloro che possiedono titoli accademici post laurea (dottorato, scuole di specializzazioni post laurea e master di secondo livello). Saranno valorizzati i possessori di pubblicazioni, titoli professionali; acquisita esperienza di valutazione, selezione, coordinamento e gestione di programmi complessi, finanzianti con fondi aggiuntivi comunitari e nazionali, che comprovi la conoscenza acquisita in tali ambiti. Infine, saranno valorizzate le esperienze maturate su attivita' di valutazione svolta a favore di enti pubblici.
''Per la prima volta la pubblica amministrazione riconosce valore al punteggio del voto di laurea - ha detto Centorrino - e al titolo di dottorato di ricerca, provando cosi' a premiare il merito''.