Ma la richiesta, accettata dal Pm, è stata rifiutata dal Tribunale. . L’avvocato Francesca Frusteri ha chiesto di sottoporre il suo assistito a perizia psichiatrica per accertare se era capace di intendere e di volere al momento del fatto. I giudici si sono riservati.
Nella serata del 14 luglio, una sedicenne di Favignana, mentre rientrava a casa, veniva seguita da un giovane. Lo stesso, bloccandola con la scusa di chiederle l’orario, cercava di farne la sua conoscenza. Nonostante i ripetuti rifiuti della vittima, il giovane marsalese la raggiungeva e la aggrediva mettendole le mani addosso e palpeggiandole dapprima il seno e successivamente, mentre la vittima cercava di sottrarsi alla sua presa, le gambe. La giovane aveva tentato nuovamente di fuggire, ma l’uomo, spingendola violentemente contro il muro, la scaraventava per terra e, con violenza, le strappava la camicia. Solo le richieste d’aiuto e la risposta di una signora affacciatasi per vedere cosa stava succedendo, riuscivano a far desistere il giovane che si dava alla fuga, non prima di aver rubato il telefono cellulare della ragazza.
E proprio grazie al telefono cellulare, all’ingenuita’ del giovane e allo spiccato senso investigativo dei carabinieri della stazione di Favignana hanno consentito in pochissimi giorni di risalire all’identita’ dell’aggressore e alla sua cattura.
Ma non e’ questo l’unico caso in qui, sempre lo stesso uomo, si e’ reso protagonista di tentativo di violenza sessuale nei confronti di ragazzine dell’isola. Sempre con la stessa tecnica di approccio, lo stesso aveva tentato di abusare di altre due ragazzine, addirirttura seguendone una fin sopra l’uscio della porta di casa.
Ancora una volta, grazie agli spunti investigativi degli organi inquirenti e alla stretta tra loro e la procura della repubblica di trapani, si e’ riusciti ad assicurare alla giustizia un giovane dalla spiccata indole criminale.