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04/02/2011 05:51:36

Non gliene frega nulla. Il Consiglio respinge l'atto di indirizzo sul Parco delle Egadi. Adamo attacca Alagna

Martedì scorso il consiglio comunale di Marsala aveva l'occasione di valutare un atto molto importante per la nostra città, l'atto di indirizzo nei confronti del Parco delle Egadi e del litorale trapanese. E' un parco molto importante, che coprirà anche parte del nostro territorio.  Ebbene, in quattro e quattro otto hanno respinto l'atto. Magari gli annoiava studiare le carte, oppure si fidavano di quanto dice Giulia Adamo, principale oppositrice del parco. Fatto sta che l'atto è stato respinto, in fretta. Il punto all'Ordine del Giorno - sul quale si era pure svolto un Consiglio comunale aperto - è stato respinto con la seguente votazione: 9 consiglieri favorevoli, 9 contrari e un astenuto (per Regolamento, la votazione equivale a bocciatura).

La cosa bella è che si sono divisi tutti, sulla votazione. Il Pd ha votato metà favore e metà contro, idem il Pdl e l'Mpa. Ognuno per conto loro invece nel gruppo misto, che con 12 consiglieri ormai è il primo grupo del consiglio comunale.

Secondo Antonio Provenzano, vicino a Giulia Adamo " la maggioranza dei consiglieri presenti hanno, con il voto contrario, manifestato il proprio dissenso, al di là della zonizzazione e perimetrazione, sulla istituzione del Parco delle Egadi argomentando, anche dal punto di vista della opportunità politica oltre che amministrativa, l'inopportunità di tale scelta. Scelta che, invece, è stata fin dall'inizio perorata e caldeggiata da questa Amministrazione che ancora una volta, in assenza di maggioranza consiliare, scivola sulla buccia di banana e subisce una ulteriore sconfitta politica".
Al di là dei commenti politici, il Capogruppo Provenzano, ritiene che "con la bocciatura dell'atto deliberativo si sia compiuta una scelta responsabile e coerente rispetto anche alla volontà manifestata, tra gli altri, dagli abitanti della zona di Birgi che spontaneamente hanno sottoscritto una petizione (raccogliendo più di mille firme in pochi giorni) dal titolo “DICIAMO NO ALL'INSERIMENTO DI MARSALA AL PARCO DELLE ISOLE EGADI – LO STAGNONE AI MARSALESI”.
"L'auspicio - continua il Consigliere Provenzano -  è quello che come consegu

enza naturale vista la bocciatura dell'atto deliberativo sul Parco delle Egadi, il Consiglio Comunale voti favorevolmente l'ordine del giorno dallo stesso Provenzano presentato relativamente alla possibilità di attribuire al Comune la gestione diretta dello Stagnone"

Ma i caratteri maiuscoli di Provenzano sono sprecati. Ne è convinto il consigliere comunale Manlio Mauro, che spiega che in realtà le cose stanno diversamente: "La delibera riguardava non l' Istituzione, ma la  Zonizzazione dell’ Istituendo Parco del Litorale trapanese e delle Egadi". Secondo Mauro si commette " l’errore di sopravvalutare una deliberazione Consiliare, di cui il Ministero può farne a meno, essendo previsto per legge la sua eventuale Istituzione,e dove, anche la Regione è stata soccombente a fronte di ricorso dichiarato con sentenza della Corte Costituzionale.
Inoltre, basta attenersi alla stessa denominazione della delibera per far emergere che il Consiglio non approvava in quella sede la sua istituzione, ma emetteva un parere sulla sua eventuale delimitazione territoriale, in virtù di una legge dello Stato n.222/2007,dura lex sed lex, che tra le altre cose, finanziava anche per l’importo di euro 350.000,00 per ogni anno dalla sua istituzione, oltre ad un congruo finanziamento per la fase di inizio".

Insomma, la sensazione netta è che il consiglio comunale abbia deliberato più per slogan che leggendo le carte.

Anche i consiglieri comunali, Ingrassia e Coppola, si ritengono soddisfatti per il risultato ottenuto in Consiglio Comunale nella seduta del 1° febbraio u.s. in ordine alla bocciatura della delibera inerente il Parco delle Egadi così come proposta dall'Amministrazione Comunale: “Invitiamo l'Amministrazione a tenere conto dell'indirizzo politico espresso in aula ed a tutelare il nostro litorale. Il progetto di istituzione del Parco delle Egadi non è condivisibile perchè accomuna un territorio troppo vasto e cono esigenze ambientali, economiche , storico e culturali dissimili ed anche per la diffusa antropizzazione della zona. In tal senso ci conforta la nota di Lega Ambiente del 26 Gennaio 2010 con la quale la stessa Associazione si è pronunciata negativamente sulla proposta della Istituzione del Parco delle Egadi con motivazioni articolate evidenziando che la stessa istituzione verrebbe ad essere proposta per motivi di mera opportunità politica legati al collegio elettorale ed alla possibilità di andare a distribuire posti di sottogoverno. A ciò si aggiunga la dichiarazione del WWF sul fatto che i fondi disponibili per i Parchi Nazionali in genere sono stati ridotti nell'ultimo triennio (2009 – 2011) del 60%. Comprendiamo che l'intera zona oggetto del parco delle Egadi risulta politicamente appetibile e bisogna evitare che scelte squisitamente politiche ridefiniscano regimi di vincoli attraverso la stessa istituzione del Parco. Dobbiamo difendere il nostro litorale e le nostre terre e salvaguardare le esigenze e gli interessi delle comunità locali ed in modo particolare la Riserva Orientata dello Stagnone che ricade sul territorio di Marsala”.

Per il consigliere Patrik Basile "è semplicemente scandaloso decidere di non far rientrare parte del territorio della città di Marsala all'interno del Parco Nazionale delle Egadi. I consiglieri che hanno detto NO non hanno ancora prodotto proposte alternative per la valorizzazione della zona interessata al Parco Nazionale delle Egadi e soprattutto devono spiegare dove mai troveranno i fondi anche solo per la tutela e la pulizia delle zone, considerando che la regione non ha neanche i soldi per pagare gli stipendi agli impiegati delle riserve siciliane e l'amministrazione del comune di Marsala è costretta a spegnere l'illuminazione pubblica per risparmiare e fare cassa. Questo non significa saper amministrare ma voler distruggere un territorio. Se il Ministero dell'ambiente escluderà le zone di Marausa, Birgi, San Leonardo e fino alla contrada Ettore Infersa, le aziende, gli artigiani e chi vuole fare attività ricettiva non potranno accedere ai fondi europei e nazionali così come previsto per i parchi nazionali. Penso che i consiglieri hanno poco da ritenersi soddisfatti per la bocciatura dell'atto deliberativo. La bocciatura non è stato un NO al parco delle Egadi ma un NON vogliamo partecipare alla perimetrazione del costituendo parco nazionale.
Il parco nazionale delle Egadi è già stato istituito con legge nazionale 222 del 2007, finanziaria dello stesso anno in cui il governo Prodi ha stanziato 20 milioni di euro per la valorizzazione delle aree che entrano a fare parte del parco nazionale".

Nell'occasione, il deputato regionale Giulia Adamo ha attaccato il suo ex pupillo Oreste Alagna, Presidente del Consiglio Comunale di Marsala: "Mi rincresce dover apprendere che il presidente Oreste Alagna, dopo aver preso atto della volontà espressa dai cittadini abitanti nel versante nord della città, suoi elettori, abbia votato a favore dell’atto deliberativo. Non è sicuramente un comportamento coerente e, soprattutto, rispettoso nei confronti di chi, oggi, gli permette di ricoprire questo incarico. Ricordo che, per l’elezione prima e per la nomina di Alagna a Presidente del Consiglio dopo, ho contribuito in modo determinante insieme al mio gruppo; nonostante ciò, quando ha deciso di lasciarci per condividere altri progetti, non ho espresso nessun giudizio in quanto rispetto la libertà di pensiero di tutti. Però, adesso, dopo essere rimasta in silenzio, voglio intervenire perché, ieri sera, mi ha parecchio amareggiato e deluso il comportamento del presidente Alagna che ha preferito sostenere l’Amministrazione, votando a favore della delibera, non mantenendo gli impegni assunti in precedenza”.